Nel I° Quaderno di Tutela dell’Ambiente Montano (TAM), si legge: la tutela ambientale viene assunta dal CAI come impegno di “tutela attiva” e non meramente “passiva e conservazionistica”. Cosa si intende? Penso che riportarsi i rifiuti dopo un’escursione, rispettare l’ambiente e non deturparlo, non è sufficiente. Bisogna mettere in moto azioni “attive”, buone pratiche (riduzione della plastica, riduzione dei rifiuti, raccolta differenziata….) che veramente salvaguardino l’ambiente e queste buone pratiche le dobbiamo adottare non solo quando siamo in natura, ma nella vita quotidiana. Sempre nel I° Quaderno TAM, si legge: <<Affiora in questi anni sempre più una coscienza ambientale, una cultura planetaria, un nuovo modo di pensare, che tiene conto della complessità. Le sfide ambientali sono tanto globali da richiedere non solo soluzioni tecnologiche e politiche, ma soprattutto nuovi atteggiamenti culyurali e etici. “Credo che questa minaccia all’uomo e ai suoi sistemi ecologici sorga da errori nelle nostre abitudini di pensiero”, Gregory Bateson>>.
Il CAI pone la massima attenzione e impegna energie nel campo dell’educazione ambientale, che riguarda non solo tutti i suoi soci, ma in particolare i giovani soci e soprattutto gli insegnanti e gli allievi delle scuole di ogni ordine e grado. In questo spirito il CAI Foggia chiede a tutti i suoi iscritti che operano nella scuola o comunque a contatto di giovani di attivare tutte le condizioni per diffondere buone pratiche di educazione ambientale. |