Muta in neoprene (spessore 5 mm): serve per proteggersi dal freddo, può essere sostituita da una tuta da speleologia accoppiata con una muta stagna, del tipo utilizzato per la pratica del windsurf. Cappuccio, calzari e guanti in neoprene: e' fondamentale mantenere calde le estremità, poiche' gran parte del calore corporeo viene disperso proprio da mani, piedi e soprattutto testa. Scarpe: esistono calzature specifiche per il torrentismo, in gomma mista a neoprene. In alternativa scarponcini leggeri da trekking. Imbragatura, moschettone e discensore: consentono di effettuare le manovre di corda per scendere lungo le cascate. Altri attrezzi che devono essere sempre presenti sull'imbragatura sono moschettoni supplementari, cordini di sicurezza (detti longes), autobloccanti per la risalita della corda. Coltello o trancia: in alcuni casi può essere necessario il taglio della corda.Casco: protegge dai sassi che possono cadere dai bordi della forra. Al casco si lega un fischietto, per comunicare a distanza in mezzo al fragore delle cascate. Corde: statiche da canyoning o speleologia, di diametro fra i 9 ed 10,5 mm. Borsino d’armo: contiene il martello, il perforatore ed i tasselli da piantare in caso di discesa di esplorazione o di sostituzione di ancoraggi deteriorati. Contenitori stagni: contengono le provviste ed il materiale di pronto soccorso ed emergenza. |