L'ARTE DEL CAMMINARE
Cresce il desiderio di camminare, di lasciare a casa le ansie del quotidiano, di accettare gli imprevisti, ritrovare lo spirito di adattamento, scoprire le persone che vivono nei luoghi che attraversiamo, apprezzare il silenzio, non avere fretta. Camminare è un bene per il corpo, ma cura anche la nostra spiritualità.
Con il desiderio di camminare sta crescendo anche l’offerta di libri. Segnalo di Adriano Labucci Camminare, una rivoluzione (Donzelli 2011, euro 15). L’autore ci invita a ragionare su un’etica differente. Chi cammina, egli afferma, non è mai un isolato, estraniato dal mondo, anzi attraverso il contatto con la natura è partecipe dell’armonia del mondo, senza barriere, frontiere o blocchi identitari. È naturalmente portato a porsi domande su chi siamo, dove siamo diretti, cosa lasceremo a chi verrà dopo di noi. Il camminatore non ha bisogno di nulla, tutto ciò che gli serve sta in uno zaino, e più cammina più si disfa di cose inutili, preconcetti, sovrastrutture, identità. Camminare ci restituisce la libertà di essere non esclusivamente produttori o consumatori, ma cittadini a tutto tondo, curiosi, attenti, vulnerabili, ma mai docili o addomesticati. Il camminatore scopre il mondo con il proprio corpo non con le parole degli altri, non è influenzabile, non è lusingato dal potere, per cui si può trasformare in una minaccia per esso. Il saggio di Labucci induce a interrogarci sul grado di democrazia della nostra società invitando i camminatori a perseguire non solo la giustizia sociale ma anche la giustizia estetica.
Interessante anche il libro di Robert MacFarlane, Luoghi selvaggi. In viaggio a piedi tra isole, vette, brughiere e foreste (Einaudi 2011 euro 21). Gli scenari naturali sono quelli della Gran Bretagna e dell’Irlanda. L’intento dell’autore è di tracciare una mappa da contrapporre all’atlante stradale. MacFarlane ci invita a una cartografia parlata, che descrive i paesaggi insieme agli abitanti che li hanno vissuti e agli eventi che si sono svolti. Un libro che sollecita ognuno di noi a guardare i percorsi che compie con altro sguardo, nonché a pensare e realizzare cartografie vissute.
Un manuale rivolto a chi vuole iniziare, ma anche a chi pensa che vi è sempre qualcosa da imparare è L’arte del camminare. Consigli per partire col piede giusto di Luca Gaiannotti (Ediciclo, 2011 euro 14,509). L’autore alterna indicazioni tecniche con riflessioni critiche interessanti che mettono in luce il fatto che camminare non è tempo trascorso nell’ozio, ma una preziosa fonte di conoscenza.
Fernando Lelario