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Vie Ferrate

Le vie ferrate sono una palestra naturale per gli alpinisti, con l'aiuto di cavi d'acciaio, infissi e scale, conducono in un mondo fiabesco che altrimenti rimarrebbe precluso a molti. Le vie ferrate si sono diffuse anche al di fuori della zona dolomitica e ve ne sono di belle anche sul Gran Sasso e in Calabria.

 

Una via ferrata è un insieme di strutture e attrezzature realizzate artificialmente su una parete rocciosa per facilitarne la salita in sicurezza in un percorso escursionistico/alpinistico. Tale azione, senza la presenza e l'utilizzo delle strutture artificiali, necessiterebbe, per la progressione, della conoscenza e dell'impiego di tecniche di arrampicata in cordata con attrezzature individuali alpinistiche o corpo libero.

Il termine via ferrata è stato adottato, senza essere tradotto, praticamente in tutti i paesi del mondo.

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Comportamento da rispettare lungo una via ferrata

* solitamente le prime volte e' meglio farsi accompagnare da qualcuno esperto; non commettere l’errore di sganciare il moschettone dal cavo prima di aver agganciato il successivo oltre il chiodo.

* non vi e' una regola assoluta ed obbligatoria ma è buona norma percorrere la ferrata sempre in salita.

*molto spesso il primo tratto della ferrata (in particolare l'attacco) e' volutamente di maggior impegno rispetto al resto della via per permettere all'escursionista di valutare al più presto le proprie capacità.

*attenzione in caso di basse temperature, le attrezzature metalliche potrebbero risultare gelate o quantomeno scivolose e trasformarsi da "sicurezze" a "pericoli".

* può capitare che la linea di salita della via sia verticale rispetto all'attacco,in questo caso risulta piu' sicuro sostare,per mettere l'imbrago,alcuni metri prima dell'attacco stesso in modo tale da non trovarsi sulla traiettoria di caduta di detriti mossi da escursionisti già in parete

*prima di passare i moschettoni al chiodo successivo e' necessario verificare che il tratto stesso non sia impegnato da un altro escursionista.

*e' molto meno faticoso progredire il piu' possibile sfruttando gli appigli/appoggi naturali della parete piuttosto che "tirarsi" unicamente al cavo con le braccia. In ogni caso lavora bene con i piedi, posizionali su buoni appoggi, scarica su di loro il peso ed usali per la progressione:le gambe sono molto più forti delle braccia che dovrebbero invece servire unicamente per l'equilibrio.

*e' utile un rinvio da tenere sull'imbrago in vita, per attaccarsi al cavo su tratti orizzontali,"lasciarsi andare" sull'imbrago e riposarsi rilassando le braccia dopo qualche tratto faticoso. Ovviamente bisogna sempre lasciare agganciato al cavo almeno uno dei 2 cordini.

*utile l'uso di guanti per proteggersi le mani (i cavi possono ferire), guanti magari tagliati in modo da lasciare libere le estremità delle dita. e' importante controllare dopo ogni escursione l'intero equipaggiamento. 

*ricordati il casco!!

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Cosa utilizzare durante una ferrata
*imbragatura specifica per arrampicate 
*casco da arrampicata
*set da ferrata completo di longe,moschettoni e dissipatore
*paio di scarponcini . paio di guanti. zaino. corsa
Consigli tecnici
Per quanto riguarda la progressione in ferrata esistono alcune regole che per sicurezza e convenzione e' giusto rispettare. soprattutto nei passaggi piu' impegnativi e con protezioni lunghe,mai trovarsi in 2 persone sullo stesso tratto di cavo (inteso come tratto compreso tra 2 infissi successivi).
Durante una scarica di sassi bisognerebbe cercare nel limite del possibile di evitarli od eventualmente appoggiare il viso alla roccia e nei casi piu' pericolosi (canaloni) eventualmente coprirsi il capo con lo zaino.
Qualunque tipo di anomalia dell'attrezzatura metallica della ferrata va segnalata a chi segue e valutare bene se e' il caso di proseguire.

* utilizzare molto la spinta dei piedi e gambe per l'avanzamento accertandosi che gli appoggi dei piedi siano sicuri e stabili.

* su brevi e facili ferrate cercare di avanzare utilizzando il meno possibile il cavo (eccetto per l'autoassicurazione) e provate la via e le prese migliori per le mani lungo la roccia.

*non pretendere di avanzare con grandi balzi per evitare cosi' strappi e stiramenti muscolari,bisogna procedere con gradualità e continuità "godendosi" la salita.

*dopo un discreto utilizzo e in caso di strappi di una certa entita' e' indispensabile,sostituire l'intero set.

Le vie ferrate richiedono esperienza e dunque è utile iniziare con gradualità e soprattutto aver frequentato un corso di progressione su roccia ed autoassicurazione (nodi,utilizzo corde,..).

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