Domenica 29 ottobre 2017 - “Abbazia di Pulsano e Eremi" - Parco Nazionale del Gargano
Appuntamento: ore 08.00 davanti al affè dell’Alba– partenza ore 08.10.
I^ Escursione Tomaiuolo Abazzia di Pulsano :
Antico tratturo che dalla frazione “Tomaiuolo” porta all’Abbazia di Santa Maria di Pulsano. È forse una delle più belle escursioni nella frazione Montagna. A Tomaiuolo si arriva in auto dalle frazioni di San Salvatore e Ruggiano. Una passeggiata di circa 1 h, attraverso un sentiero molto interessante dal punto di vista paesaggistico e naturalistico, ricco di alberi, piante profumatissime di timo, rosmarino e asparagi spontanei giganteschi, quando è il tempo. A un certo punto si incontra la vecchia strada incompiuta che avrebbe dovuto collegare Manfredonia all’allora eremo di Pulsano. Si lascia la vecchia strada alla propria destra e si prosegue sul sentiero fino ad arrivare all’abbazia di Santa Maria di Pulsano (fine del VI secolo).
II^ Escursione ad anello: Valle Campanile –Abbazia – Eremi – Valle Campanile
La valle, che attraverseremo, è caratterizzata da straordinarie pareti calcaree a strapiombo, ricche di fenomeni carsici di rilevante valore paesaggistico, ambientale e naturalistico. Si tratta di una serie di gole rocciose, chiamate dalle comunità locali “valloni”, formatesi in coincidenza di fratture di origine tettonica, che si sono poi modellate in seguito all'azione erosiva del mare e delle acque che hanno interessato il Gargano, in epoche preistoriche. Il sentiero stretto e impervio che percorreremo, si inerpica da Manfredonia fin sopra l’Abazia all'altezza di Monte S. Angelo, superando un dislivello di circa 500 metri e passando tra pietre e gradoni scavati direttamente nella roccia dagli antichi eremiti. È quindi necessaria una buona preparazione fisica e una discreta agilità, con assenza di vertigini per alcuni passaggi esposti.
Direttori: Raffaele Berlantini (3292727444), Ivana Conte
Descrizione dell’itinerario escursionistico:
Dall’ Inizio del vallone di Pulsano (180m.) si segue la carrareccia che costeggia il torrente. Superato l’ultimo sbarramento alla confluenza del vallone Mattina si prosegue nel letto del torrente del vallone di Pulsano dove il percorso è molto sconnesso per la presenza di numerosi massi affioranti. Raggiunta la confluenza con la valle Campanile (Eremo di San Giovanni da Matera) si continua a risalire il vallone di Pulsano sempre seguendo il letto del torrente. Raggiunto il greto di Valle Campanile (370 m), il sentiero prosegue in leggera salita per giungere prima all’ Eremo Mulino (424) m e poi all’ Eremo Studion (400 m) e all’Eremo delle carceri. Continuando sulla traccia del sentiero scavato nella roccia dai monaci eremiti, si discende percorrendo un tratto esposto ed in forte pendenza per aggirare un costone di roccia, superato il quale si risale, sempre con forte pendenza, per raggiungere la sommità del costone. Da qui si vede l’Abazia di Santa Maria di Pulsano di fronte. È necessario ridiscendere valle Pulsano, risalire, visitando l’Eremo di San Leonardo e finalmente si raggiunge l’Abazia. Al ritorno si prende un sentiero pendente e non semplice che attraverso il Vallone di Pulsano ci fa raggiungere nuovamente il letto del torrente sino a ritornare al punto di partenza dell’escursione. Si può, se le condizioni lo permettono, in base al gruppo che partecipa, fare un percorso più impegnativo, che dall’Eremo di San Giovanni da Matera sale all’Eremo delle Rondinelle, seguendo un sentiero più esposto e difficile, per poi ricollegarsi con il sentiero che porta all’Abazia
Cenni Storici:
Gli Eremi scavati nella roccia grigia su strapiombi di oltre 200 metri, sono un luogo suggestivo, ricchi di storia. Gli eremi dell'abbazia di Santa Maria di Pulsano a Monte San'Angelo sono risultati i più votati nella classifica dei Luoghi del cuore Fai, il Fondo per l'ambiente italiano. Si dice che l’Abbazia sia stata fatta costruire nel VI secolo sul colle di Pulsano per volere del papa-monaco San Gregorio Magno ed è stata nei secoli – con alterne vicende storiche – luogo di monaci, anacoreti e cenobiti che si sono dedicati alla contemplazione e all’ascesi. Intorno numerosi eremi (per ora censiti 24), alcuni in luoghi davvero inaccessibili. Nel 1129 San Giovanni da Matera, dopo un lungo peregrinare, si stabilì nell'antico e abbandonato monastero di S. Gregorio a Pulsano ribattezzandolo "Santa Maria di Pulsano", lo ricostruì fondando la Congregazione benedettina degli Eremiti Pulsanesi. Questo monastero nel medioevo ha svolto un ruolo di primaria importanza sul territorio e nella fondazione di nuovi centri non solo nel Gargano. Dall’Abazia di Pulsano dipesero vari monasteri sparsi in varie località dell’Italia, tra cui quello sull’isola di San Nicola alle Tremiti e quelli delle isole croate di Milijet e Hvar. Nel monastero di Santa Maria di Pulsano dopo un lungo periodo d'abbandono il 20 dicembre 1997 si è insediata una comunità monastica legata all'arcidiocesi di Manfredonia e alternativamente si tiene il rito liturgico latino e bizantino.
Percorso di avvicinamento: SS.16 bis fino a Manfredonia con uscita a Manfredonia Nord.
Scheda Tecnica prima escursione
Difficoltà: T/E
Lunghezza: 3 Km.
Durata: 3 h
Acqua: secondo necessità
Equipaggiamento: scarponi, bastoncini, giacca a vento
Mezzi di trasporto : auto proprie
Colazione: a sacco
Scheda Tecnica seconda escursione
Difficoltà: E/E
(presenza di alcuni passaggi impegnativi dove è richiesto passo sicuro ed assenza di vertigini).
Lunghezza: 12 Km.
Dislivello complessivo: 480 mt in salita, 480 mt in discesa
Durata: 7 ore circa comprese la visita al santuario, agli eremi e la pausa pasto
Acqua: secondo necessità
Mezzi di trasporto : auto proprie
Equipaggiamento: scarponi, bastoncini, crema da sole, vestirsi a cipolla