C.A.I. Foggia 2017

 


     

Domenica 12 novembre 2017 - “PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO (1.281 m) " - Intersezionale con il CAI di Napoli e il CAI di Melfi

ASCENSIONE AL GRAN CONO DEL VESUVIO DAL PIAZZALE DI QUOTA 1000 AL CRATERE

Appuntamento: ore 6:30 presso Liceo "A.Volta" partenza ore 6.45 precise.
 
Costo di partecipazione:Per l'accesso al Parco Nazionale del Vesuvio il biglietto costa €. 10,00 a persona. Per i non Soci è obbligatoria la sottoscrizione dell'Assicurazione infortunistica.
 
 
IL PERCORSO CON LE OSSERVAZIONI GEOLOGICO-NATURALISTICHE :
Ascesa al Gran Cono del Vesuvio
Il tratto iniziale del nostro itinerario ci porterà sull’orlo del cratere del Vesuvio; partendo dal botteghino di ingresso al Cratere ha inizio un ampio sentiero che sale con regolarità a tornanti sul tratto finale del Gran Cono, sentiero in lapillo sciolto e detriti sabbiosi, lungo il quale possiamo godere di stupendi panorami sui pendii sottostanti del Vesuvio, sull’enorme fiume in pietra di colore grigio argenteo per il lichene Stereocaulon Vesuvianum, la tormentata colata del 1944 di cui si intravede la direzione di sbocco a valle su S. Sebastiano al Vesuvio che ne fu distrutta, le distese di verdi pini della Foresta Demaniale, le bocche di eruzioni storiche del Vesuvio ed altre morfologie vulcaniche dei fianchi del Gran Cono, la costa della Piana Campana, tanto densamente urbanizzata. Terminata la salita e giunti sull’orlo craterico, ci accolgono le Guide Vulcanologiche, a cui compete l’accompagnamento dei visitatori, ed iniziamo a percorrere il tratto in falsopiano del settore sud-ovest dell’orlo stesso, che è consentito al transito dei turisti. La visuale che si presenta a chi si affaccia sul fondo del Cratere appena giunto sull’orlo è impressionante, in quanto appare come una profonda voragine con vertiginose pareti interne da cui si sono originati i voluminosi materiali di crollo raccolti ora sul fondo, al di sotto dei quali ha inizio la roccia solida (‘tappo’ del Vesuvio) che si estende per qualche km di profondità. Numerose fumarole fuoriescono dalle fratture presenti sulle pareti interne al Cratere, rappresentando caratteristiche manifestazioni dell’attuale periodo di riposo. Concludendo il percorso sull’orlo craterico, si giunge ad una piccola costruzione rossa, detta la Capannuccia delle Guide, a quota 1170, dalla quale per chiudere completamente il circuito craterico si potrebbe raggiungere la vetta del Vesuvio, a quota 1281, percorrendo un sentierino ripido subito alle spalle della Capannuccia; tale sentiero però per motivi di messa in sicurezza da parte del Parco Nazionale, non è ancora consentito ufficialmente alla massa dei turisti, che spesso salgono al cratere anche totalmente privi di alcuna attrezzatura escursionistica. Il ritorno è per la stessa strada dell’andata.
 
Il fiume di lava della colata del 1944
Dopo l’escursione al cratere, si riprende il bus, e scendendo sulla strada dell’andata, all’altezza del Ristorante Zì Rosa (chiuso da tempo!) ci si ferma all’imbocco del sentiero n.9 del Parco Nazionale, che ci consentirà di passeggiare sulla colata lavica del 1944, in un paesaggio quasi lunare. Il primo tratto è in discesa, in un bosco di latifoglie con robinie, castagni, noccioli, carpini neri e roverelle, fino ad arrivare ad uno slargo, dove si incontra un pozzo di età borbonica per la raccolta dell’acqua piovana. Si riprende il cammino in leggera salita, e dopo poco ci si trova ad attraversare la colata del 1944, colonizzata dal lichene Stereocaulon Vesuvianum; il luogo raggiunto è molto panoramico sul golfo di Napoli, e sulle pareti interne del Monte Somma. L’ultima eruzione del Vesuvio produsse 21 milioni di metri cubi di lava, provocando circa 30 morti, distruggendo Massa di Somma e San Sebastiano al Vesuvio, e le ceneri emesse giunsero fino in Albania. L’intero percorso dura in totale circa 1 ora e 30, con lunghezza totale di circa 1 km, e quota massima di 568 metri. A chiusura della giornata dedicata al Vesuvio, se il meteo lo consente e se avanza tempo da dedicare, si potrà effettuare la visita agli scavi e Antiquarium di Boscoreale, una località posta alle pendici del Vesuvio, a nord di Pompei (consultare il relativo sito web per i dettagli della visita).
 
 
Direttori: Ester Guida (346.1769210) CAI Foggia e Giuliana Alessio (CAI Napoli)
 
Scheda Tecnica
Difficoltà: E
Lunghezza: 12 Km. ad anello
Dislivello complessivo: 200 mt

Durata: 3 ore comprese soste

Acqua: 2 litri almeno
Mezzi di trasporto : auto proprie
o pullman (se raggiungiamo il numero)
Attrezzatura consigliata: Scarponcini da trekking (obbligatori), abbigliamento a strati da montagna, giacca a vento, bastoncini da trekking (consigliati).
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Cartografia