Gravina di Puglia conta oggi oltre 40 mila abitanti. Gran parte del centro abitato si estende sulle sponde di un crepaccio profondo, simile ad un canyon, scavato nella roccia calcarea dal torrente Gravina. La città vanta una storia antichissima e mai interrotta, lo provano i ritrovamenti archeologici che testimoniano i primi insediamenti già dal Neolitico. Intorno all' VIII sec. A.C.questi luoghi erano abitati dai Peuceti che crearono importanti rapporti commerciali e culturali con il mondo ellenico della vicina Taranto. Successivamente con la conquista dei territori di Roma (305 a.C.) divenne un importante centro agricolo e commerciale grazie alla presenza della via Appia. Durante le invasioni barbariche fu distrutta dal Vandali di Genserico e gli abitanti si rifugiarono nelle grotte del Torrente Gravina. Si svilupparono i Rioni Fondovito e Piaggio ( nell'alto medioevo). Con i Normanni la parte della Civitas, raggiunse la piana su cui oggi sorge il centro storico. Per volontà del Conte Umfrido d'Altavilla fu costruita la Cattedrale romanica ( sec.XI) per ridare dignità all'antichissima sede vescovile. Con l'avvento di Federico II di Svevia fu realizzato un Castello per uccellagione di cui oggi restano visitabili i ruderi. Lo stesso Federico II fa' di Gravina un'importante sede amministrativa e la definisce"giardino di delizie". Gli Angioini subentrati agli Svevo ne promuovono un grande sviluppo economico. Nel 1294 istituiscono la Fiera di San Giorgio che tutt' oggi costituisce in riferimento per il settore agricolo ed artigianale. Nel 1380 Gravina passa nelle mani degli Orsini che ne conservano il possesso fino al 1816. Nel 1649 la città dà i natali a Pietro Francesco Orsini, figlio del duca Ferdinando III, che fu elevato al soglio pontificio dal 1724 al 1730 con il nome di Papa Benedetto XIII. La famiglia Orsini assicurò a Gravina stabilità amministrativa e prosperità. La città fu arricchita di molti edifici che poi sarebbero diventati monumenti insigni ed unici come il ponte-viadotto sulla gravina, la Chiesa di Santa Maria del Suffragio o del Purgatorio, la Fontana Monumentale, il Palazzo Orsini, la Chiesa di Santa Sofia.
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