Domenica 11 novembre 2018 "MONTE SACRO " - Foresta Umbra - Parco Nazionale del Gargano
Appuntamento: ore 8.00 davanti al Caffè dell’Alba - Partenza: ore 8.10 stesso luogo
Tempo di avvicinamento in auto da Foggia: circa 60 minuti
Come raggiungere il luogo di inizio percorso::
da Foggia prendere la SS89 in direzione Manfredonia, percorrerla per circa 56 km fino allo svincolo per Mattinata, proseguire sulla SS. 89 Mattinata-Vieste (Vieste interna) in direzione Vieste per circa 4,0 km fino all’altezza di uno svincolo sulla sinistra (indicazioni per Monte Sacro). Girare al bivio a sinistra e proseguire ancora in salita per circa 5,5 km fino a quando la strada incrocerà l’attacco del sentiero per Monte Sacro. Occorrerà parcheggiare le auto lungo la stradina.
Costo di partecipazione: per i Soci CAI nessuno, per i non soci € 6,00 per l’assicurazione obbligatoria
DESCRIZIONE DEL TERRITORIO
Monte Sacro la vetta più alta del Gargano orientale a nord di Mattinata si eleva sino a 874 metri sul livello del mare, un affaccio appena al di qua della Foresta Umbra. Il promontorio è costituito da calcare, appartenente al cretaceo e all'eocene, con tracce di tufo miocenico e pliocenico, ricco di argilla, per cui le rocce sono di colore variabile dal grigio rossastro al rosso oscuro. Il paesaggio è caratterizzato da querce, rimboschimenti di pino nero, olmi e cipressi e nelle esposizioni più fresche anche carpino nero e roverella. La pendice Sud-Est del rilievo è ricoperta per circa metà da un ceduo di leccio, l'orniello e l'Erica arborea. Il leccio, in linguaggio botanico Quercus Ilex, è tipico della macchia mediterranea, cresce dal livello del mare fino agli 800-900 metri di altitudine. Qui rappresentano le tracce delle antiche foreste sempreverdi del Gargano e della Puglia, risparmiati dai tagli indiscriminati. La superficie boschiva si è notevolmente contratta degradata dal continuo pascolo e dagli incendi. Il complesso abbaziale sulla cima della montagna, comprendeva fabbriche, magazzini, il battistero, il chiostro, la chiesa e il nartece. Diviso in tre vani quadrati da arcate a tutto sesto, sostenute da colonne con capitelli a foglie d'acanto, rosette e altri motivi floreali, il nartece è oggi l'ambiente meglio conservato. Una delle semicolonne addossate alla parete presenta un capitello raffigurante tre aquile ad ali spiegate, i cui artigli trattengono due serpenti dalle teste di drago con le fauci aperte, nel tentativo di addentare della colombe. Inoltre il nartece presenta ancora su una parete lacerti di affresco, raffiguranti una Madonna con Bambino e due santi benedettini. L'impostazione della arcate lascia presupporre una copertura con volta a crociera. Nel primo e nel secondo ambiente del nartece vi sono le porte d'accesso alla prima e alla navata centrale della chiesa basilicale romanica. Sono ancora visibili basamenti delle tre navate della chiesa, della torre campanaria, lembi della pavimentazione del chiostro, le arcate del refettorio e i muri perimetrali.
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Si tratta di un percorso ad anello che consente di effettuare un periplo intorno al rilievo isolato di Monte Sacro. Le macchine saranno lasciate alla Piscina della Signora dopo il Cutino di Tagliata sul versante nord di Monte Sacro, percorrendo la parte iniziale del Piano di San Martino (ora asfaltata), dopo, a piedi, si gira a sinistra verso sud e dopo circa 1 km si lascia la stradina e si imbocca un’antica mulattiera, a tratti invasa dalla vegetazione. Un itinerario con numerosi saliscendi, fra muri a secco, masserie, ruderi, grandi alberi isolati, doline fino al sentiero che sale diretto all’Abbazia. Il ritorno prevede il sentiero che costeggia la cima di Monte Sacro e scende sulla strada che si sviluppa in rapida discesa fino a raggiungere il fondo della parte iniziale di Valle della Vecchia in località di Parco Orefice quindi si ritorna a Tagliata e subito dopo a Piscina della Signora.
AVVERTENZE SUL PERCORSO
Il percorso si sviluppa in gran parte su terreno roccioso e con folta vegetazione si richiede esperienza e buon allenamento!
Scheda Tecnica
Difficoltà : E
Quota massima: 874 metri (Monte Sacro)
Dislivello: 400 m circa
Sviluppo del percorso: 6 km (percorso ad anello) .
Durata: 5 h (escluso soste)
Mezzi di trasporto: auto proprie
Colazione: a sacco
Attrezzatura: scarponcini da trekking (obbligatori)
Abbigliamento: a strati da montagna, giacca a vento, bastoncini da trekking (consigliati).
Acqua:almeno 1,0 litri, non è possibile rifornirsi lungo il percorso.