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Appuntamento: Liceo Volta alle ore 6.30 |
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Distanza da Foggia circa 120 Km |
Tempo di avvicinamento in auto da Foggia: circa 2 h |
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Direttori:Tonio Mansueto (telef.360 831622) Nicola Conversano (telef. 320 4814343) |
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Uscita di tipo esplorativo con lunghi tratti su cresta e numerosi punti panoramici. |
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Il Parco Naturale Regionale Taburno-Camposauro, istituito il 6 novembre 2002, si estende per 12.370 ettari nella provincia di Benevento. Nato per la tutela del massiccio Taburno-Camposauro, che fa parte dell’Appennino Campano, il Parco offre pregevoli risorse naturali e paesaggistiche in un contesto di notevole interesse storico, culturale e di tradizioni. Il massiccio, che culmina nelle vette del Taburno (m. 1394), Camposauro (m. 1388) e Pentime (m. 1170), si erge con versanti molto scoscesi dalla Valle del Calore, o Valle Telesina, a nord, che lo separa dal Matese, e dalla Valle Caudina a Sud, che lo separa dal Partenio, mentre a levante e a ponente digrada più dolcemente verso due corsi d’acqua minori, lo Jenga e l’Isclero. Visto dal lato est il profilo del massiccio ricorda quello di una donna sdraiata, ed è questo il motivo per cui viene chiamato anche la Dormiente del Sannio. |
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DESCRIZIONE DEL PERCORSO |
Itinerario impegnativo di notevole interesse panoramico lungo il versante sud del Monte Taburno sulla Valle Caudina seguendo la ripida cresta sud-est della montagna. Richiede buona preparazione fisica e assenza di vertigini. Dalla strada San Pietro proveniente da Bonea, nei pressi della chiesetta di San Pietro (437 m), si segue a nord la strada asfaltata in salita e dopo aver superato un area di sosta sulla sinistra in un tornante, a circa 500 m, si parcheggia l’auto in una piccola piazzola a quota 560 m ; sul margine sinistro della strada inizia un sentiero, indicato con segnale rosso-bianco su un masso, che in direzione WSW, dopo aver attraversato un bosco di castagni, conduce a mezzacosta all’attacco della cresta sud-est del Taburno (560 m) poco a monte della visibile torretta Pizzillo. Si prosegue sul ripido crinale a WNW, alternando facili passaggi su roccette e brevi tratti su terreno erboso, fino a q. 810 m seguendo segnavia visibili sulle rocce (segnali e frecce direzionali rosse) ;qui si devia a NW, attraversando una piccola radura e superando alcuni ripidi passaggi su roccia fino a q.1050 m . All´incirca a q. 1100 m, si piega di nuovo a WNW e si segue la linea di cresta arrampicandosi su roccette (passaggi I grado) con splendide vedute osservando le fioriture dei rari crocus gialli (Sternbergia lutea) , per poi raggiungere la prima anticima (1266 m). In corrispondenza di un selvaggio canalone con ripide e spettacolari pareti rocciose che affaccia su località Cantariello il sentiero si inoltra nel bosco del versante nord ove è facile osservare numerose piante di Atropa belladonna con le invitanti ma velenose bacche lucide nere.
Si prosegue nel bosco, senza allontanarsi molto dalla linea cresta, per poi raggiungerla nei pressi della seconda anticima (1333 m) da dove è visibile la croce di ferro posta sulla vetta . La si raggiunge, per un sentiero su roccette ed erba. Dalla vetta si gode uno splendido panorama sulla Valle Caudina e sui Monti del Partenio, scorgendo nelle giornate limpide, il Vesuvio, i Monti Lattari, il Golfo di Napoli e le isole dell’arcipelago partenopeo. In discesa un comodo sentiero con tornanti in faggeta raggiunge località Quattrovie (1220 m). Tale località, segnalata con pannelli in legno della forestale, rappresenta il punto di incrocio, del Sentiero Italia proveniente da sud ovest - lo stradello reale che sale da Bucciano, con numerosi tornanti lungo il versante sud molto scosceso - e che poi prosegue a sinistra nella faggeta in direzione ovest verso località Campigliano e del sentiero a destra verso NE che percorreremo per raggiungere, con comodi tornanti attraverso un abetaia, la strada rotabile nei pressi dei ruderi dell’ex albergo Taburno (1016 m).
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AVVERTENZE SUL PERCORSO |
L’ESCURSIONE RICHIEDE UN BUON ALLENAMENTO FISICO. |
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Scheda Tecnica |
Percorso: Loc. San Pietro (Bonea) (570 m), Cresta sud est Taburno (560 m), vetta Monte Taburno (1394 m), Quattro Vie (1220 m), Parcheggio SP117 c/o ex albergo Taburno (1016 m). |
Difficoltà : EE |
Quota massima: 840
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Dislivello: 840 m in salita, 840 m in discesa
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Sviluppo del percorso: 6 km |
Durata: 5 h (escluso soste) |
Mezzi di trasporto: auto proprie |
Colazione: a sacco |
Attrezzatura: scarponcini da trekking (obbligatori) |
Abbigliamento: a strati da montagna, giacca a vento, bastoncini da trekking (consigliati). |
Acqua:almeno 1,0 litri, non è possibile rifornirsi lungo il percorso. |
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Download scheda: |
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Cartografia |
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