Domenica 8 settembre 2019 "Grotta S. Michele (Faicchio) (m. 492)" - Sant’Agata de’ Goti
Appuntamento: ore 7.00 (davanti al Liceo scientifico A. Volta)
Direttori: Renzo Infante 3200151188 .
DESCRIZIONE
Itinerario: superstrada Foggia Candela, autostrada Candela Benevento, superstrada per Caianello (attenzione ai molti autovelox, non superare i limiti di velocità), uscita Faicchio (BN). Al termine dell’escursione alla grotta si riprendono le auto e si ritorna sulla strada per Caianello in direzione Roma; dopo pochi km si trova la deviazione per Sant’Agata de’ Goti che si raggiunge in circa 20 minuti. Qui ci sarà una guida che ci condurrà a visitare i luoghi più importanti della città di cui nel 1700 fu vescovo Sant’Alfonso de’ Liguori. Alcuni dei monumenti non sono accessibili al pubblico e vengono aperti solo con la guida. Il costo della guida sarà di euro 2,50 a persona.
Protraendosi oltre ogni pessimistica previsione la chiusura della grotta micaelica di Olevano sul Tusciano, si propone in alternativa la salita alla grotta di S. Michele di Faicchio a cui abbinare la visita guidata alla vicina città di Sant’Agate dei Goti. La grotta di S. Michele è posta in una gola quasi inaccessibile del versante sud del monte Erbano, a quota 492 m s.l.m., avvolta in uno scenario fantastico. La salita è breve, ci si impiega circa un’ora e quaranta, e non presenta difficoltà tecniche ma è particolarmente ripida, in alcuni tratti la pendenza è del 30%, e in giornate calde risulta molto impegnativa; sconsigliata a chi non è particolarmente allenato.
La grotta è interessante per la decorazione pittorica che, nella parete sinistra mostra l’Annunciazione e, sulla volta, la crocifissione. Nel registro mediano, fra la parete e la volta, sono riquadrati su un lato la Madonna col bambino in trono fra cinque apostoli e sull’altro altri sette apostoli. Sugli intradossi sono rappresentati il Cristo fra un Santo e un Angelo (Michele?) e S. Marco fra due santi diaconi. Alla base dell’uno una figura di santo e sulla parete contigua un serafino che impugna una spada. Dalla chiesa rupestre, e proprio in direzione opposta all’ingresso, si dipana un cunicolo. Nel primo tratto è stato ricavato un piccolo oratorio dove si notano dipinte, su tutte le pareti, 27 figure umane. Sulla parete di destra si trova un piccolo pozzo dove si raccoglie l’acqua che stilla dalla roccia. A motivo della brevità del percorso si propone per il primo pomeriggio la visita guidata alla vicina città di Sant’Agata dei Goti
Scheda Tecnica
Difficoltà : EE
(si rimanda a pag. 4 del libretto sociale CAI Foggia 2013)