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L’escursione è riservata a un numero massimo di 30 persone, con precedenza per i soci CAI; per i non soci assicurazione obbligatoria di € 12,00 con soccorso alpino. Iscrizioni in sede il venerdì precedente l’escursione. |
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| Difficoltà: | T/E | |
| Quota massima: | m. 1008 | |
| Durata: | 6 ore compreso pranzo | |
| Sviluppo del percorso: | 11 km | |
| Appuntamento: | Caffè dell'Alba ore 7.45 - partenza ore 8.00 |
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| Colazione: | a sacco | |
| Equipaggiamento: | a cipolla con scarponi trekking obbligatori | |
| Acqua: | 1 lt. | |
| Organizzatori: Riccardo Cusmai 328.1349327 | ||
Rientro previsto a Foggia: ore 17.00 massimo |
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Distanza luogo escursione da Foggia: km 80 circa, sulla strada S. Giovanni Rotondo Monte S. Angelo. |
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Descrizione dell'escursione |
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| Escursione molto bella e panoramica, il percorso non presenta particolare difficoltà. Dalla dorsale di Monte Croce si gode un panorama bellissimo, sivede sia il Golfo di Manfredonia da un lato, che il Lago di Varano con le Isole Tremiti dall’altro. | ||
Il Parco Nazionale del Gargano, istituito nel 1995 è caratterizzato da una concentrazione di habitat diversi, che vanno dalle coste alte e rocciose, ai valloni caldi del versante meridionale, alle faggete ricche di esemplari plurisecolari, alle pinete mediterranee di pino d'Aleppo, con esemplari di oltre 500 anni di età. Il promontorio del Gargano rappresenta un'isola biologica di straordinaria importanza, grazie all'isolamento fisico risalente a quando il Gargano era un'isola separata dalla terraferma. Infatti è costituito darocce calcaree e dolomitiche, testimoni della sua storia geologica: isola prima (numerosi fossili di origine marina testimoniano infatti l'antica presenza del mare) e penisola quando le acque si ritirarono. Inoltre le rocce calcaree , soggette a dissoluzione da parte dell'acqua piovana combinata con l'anidride carbonica, danno luogo a una serie interessantissima di manifestazioni carsiche: inghiottitoi, doline, grotte, ipogei, anfratti, valli cieche. La varietà dei fenomeni carsici e delle forme create dagli agenti atmosferici rendono il paesaggio garganico tra i più interessanti e vari della regione. Monte Spigno è la terza cima del Gargano con i suoi 1.008 metri, dopo Monte Calvo 1.056 m e Monte Nero 1.011 metri. La parte più alta di Monte Spigno è caratterizzata dalla presenza di diffusi fenomeni carsici superficiali e da numerosissime doline. Il lato settentrionale di Monte Spigno presenta una grande faggeta mentre alle quote più basse vi sono numerosi cerri di dimensioni considerevoli.
Percorso abbastanza agevole con salite molto graduali, tranne nel tratto iniziale dove il sentiero non è ben tracciato e massi affioranti richiedono una maggiore attenzione. È necessario in ogni caso una minima preparazione fisica.
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A V V E R T E N Z E a) I direttori di escursione si riservano di modificare in tutto o in parte l'itinerario in considerazione delle condizioni meteorologiche. b) Gli accompagnatori per la loro responsabilità si riservano di escludere dalla propria escursione i partecipanti non adeguatamente attrezzati e allenati e chiedono la massima collaborazione |
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Scheda Tecnica | |
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Autocertificazione | |
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Note operative |
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