Club Alpino Italiano - Sezione di FOGGIA
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27 febbraio 2022 - LECCE NEI MARSI (AQ) - Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise

XIV Edizione RACCHETTE IN COPPO DELL'ORSO 2022

 

Scheda Tecnica

Difficoltà:

  E/EAI

Dislivello:

  450 metri
Durata :   6 h circa escludendo le soste
Lunghezza:   10,00 km
Contatti   Stefano Moretti (3291282149) e Andrea Bozza (3209680635) perchè occorre confermare le stanze dell’albergo.

 

Programma

ore 8.00

  Incontro partecipanti a Lecce Nei Marsi Piazza Monumento - Saluti istituzionali 
ore 8.30   Trasferimento con le auto a Lecce Vecchio 

ore 9.00

  Inizio escursione 

Roberto Mastrostefano: La miniera di bauxite 

ore 13.00  

Arrivo al Rifugio "La Guardia"

Marcello Borrone: il valore strategico del patrimonio storico 

ore 13.30   Pranzo
 

PARTECIPAZIONE APERTA AI SOCI E NON SOCI CAI

Quote individuali :

  Soci € 12.00
Non Soci € 22.00 (comprensivi di quota assicurativa obbligatoria)

 

È  importante, a proposito della frequentazione dell’ambiente montano in inverno, che siate a conoscenza delle nuove disposizioni di legge.

Dal 1° gennaio 2022 si applicano le nuove norme sulla sicurezza nelle discipline sportive invernali, previste dal decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 40, del quale si occupa ampiamente un approfondimento , curato da Gian Paolo Boscariol, nel numero di gennaio 2022 di Montagne360.

Tra le disposizioni di più delicata interpretazione vi è quella dell’art. 26, comma 2, in forza della quale “I soggetti che praticano lo sci-alpinismo o lo sci fuoripista o le attività escursionistiche in particolari ambienti innevati, anche mediante le racchette da neve, laddove, per le condizioni nivometeorologiche, sussistano rischi di valanghe, devono munirsi di appositi sistemi elettronici di segnalazione e ricerca, pala e sonda da neve, per garantire un idoneo intervento di soccorso.”
Analoga disposizione era prevista dall’art. 17 della legge n. 363 del 2003, ma limitatamente allo scialpinismo.
La nuova norma, che risente certo del grande aumento del numero dei frequentatori della montagna invernale anche nella dimensione escursionistica e della condivisibile volontà di garantire adeguate forme di assistenza, è formulata in modo eccessivamente generico e, proprio per questo, tale da non consentire di cogliere l’esatta portata dell’obbligo introdotto e gli ambiti in cui potrà trovare, o meno, applicazione.
Proprio per questo il Cai ha trasmesso alla Sottosegretaria con delega allo Sport, Valentina Vezzali, la richiesta, corredata da una nota tecnica predisposta d’intesa con il proprio Servizio Valanghe italiano (SVI) e gli organi tecnici CNSASA e CCE, di emanazione di una circolare chiarificatrice che permetta di fornire corrette indicazioni alle Sezioni, alle migliaia di Soci e ai molti appassionati, evitando altresì l’insorgere di potenziali contenziosi con le Forze dell’ordine preposte alla relativa vigilanza, specie in caso di applicazioni restrittive.
In attesa dei chiarimenti governativi, la Sede centrale del Cai invita Sezioni, Soci e frequentatori, ad una lettura ed applicazione della disposizione in oggetto improntata alla prudenza.