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Scheda Tecnica |
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Difficoltà: |
E | |
Dislivello: |
300 – 400 m | |
Durata : | 6h | |
Lunghezza: | 12,00 km a/r circa | |
Pranzo: | a sacco | |
Acqua: | secondo necessità | |
Viaggio di trasferimento: | auto proprie | |
Attrezzatura consigliata : |
bastoncini da trekking e occhiali da sole | |
Abbigliamento : | a cipolla | |
Direttori: Andrea Bozza (3209680635), Marina Buschi (coppo dell’Orso), Fernando Lelario (3474193880), Riccardo Cusmai (3281349327), Maurizio Armenise (Bari), Marco Siani (Gioia del Colle) |
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Distanza luogo escursione da Foggia km: 100, Tempo necessario 2h circa - Rientro a Foggia tardo pomeriggio |
Autodichiarazione | ||
Note Operative partecipanti | ||
Scheda Tecnica |
Appuntamento: | ||||
Caffè dell’Alba ore 7.15 – partenza ore 7.30 con auto proprie. Alle 9.15 Incontro con di tutti i partecipanti a Vieste all’inizio del sentiero vicino al trabucco di San Lorenzo
Descrizione: Percorreremo la bellissima costiera del Gargano da Vieste verso Peschici, uno dei tratti di costa più belli del Mediterraneo. Faremo il giro dei Trabucchi, alla scoperta della più antica tradizione marinara, tra antiche torri di avvistamento e questi giganti di legno, frutto dell'ingegnosità dei pescatori di un tempo. Secondo gli storici la pesca attraverso pali conficcati nelle bianche rocce, che hanno dato origine ai trabucchi, risale ai Fenici. Ove possibile visiteremo alcuni di queste piattaforme protese sul mare, caratteristiche della costa garganica, ma anche molisana e abruzzese. I trabucchi sono tutelati come patrimonio monumentale dal Parco Nazionale del Gargano. Partiremo dal trabucco di San Lorenzo, che sorge a nord del centro abitato di Vieste, funzionante anche se non più in attività. Sulla punta del promontorio di San Lorenzo, è possibile visitare una chiesa risalente all’anno mille. Con un percorso suggestivo che si snoda sia su spiaggia, che su scogliera - è richiesto buon equilibrio e passo sicuro, possono essere d’aiuto i bastoncini da trekking – raggiungeremo il trabucco Molinella a fianco della spiaggia omonima, poi il Trabucco di Porticello, che sorge alla fine del promontorio di Porticello ove vi è anche una delle caratteristiche torri di avvistamento risalenti al XVI secolo. Infine visiteremo i trabucchi di Punta Lunga e quello all’inizio di Spiaggia Scialmarino. Proseguendo sulla spiaggia di Scialmarino per circa un kilometro, all’interno si può visitare il Santuario di Santa Maria di Merino. La piccola bianca chiesetta, dall’enorme valore per i fedeli Viestani, è un pregevole esempio di chiesa rurale Pugliese, tipico delle campagne del mediterraneo. La tradizione collega la costruzione della cappella al ritrovamento, sulla spiaggia poco distante, della statua lignea raffigurante la Vergine Maria. La parte centrale del santuario è la più antica (sec. XI-XII) e si innesta sui residui muri di una antica villa o santuario di epoca romana – come di vede dai resti archeologici intorno la chiesetta- le altre cappelle sono state costruite successivamente (1831-1861-1909). Secondo la tradizione, il luogo del santuario coinciderebbe con il sito della “antica città di Merinum”. Il percorso si snoda in gran parte su spiaggia e scogliera, ove è richiesto buon equilibrio e possono essere d’aiuto i bastoncini da trekking. Il percorso del ritorno è lo stesso dell’andata. |
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Avvertenze a) I direttori di escursione si riservano di modificare in tutto o in parte l'itinerario in considerazione delle condizioni meteorologiche. b) Gli accompagnatori per la loro responsabilità si riservano di escludere dalla propria escursione i partecipanti non adeguatamente attrezzati.
I partecipanti dovranno autocertificare l’accettazione delle norme elencate, nonché la mancanza di condizioni ostative relative ai sintomi influenzali e restrizioni ed essi collegati, sottoscrivendo il documento allegato. |
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