Club Alpino Italiano - Sezione di FOGGIA
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Escursione 15 maggio - Via Francigena Micaelica - Stignano San Matteo

 

Scheda Tecnica

Difficoltà:

  E
Quota massima: 878 m.
Dislivello:   612 m.
Durata A/R:   5 h circa (escluso soste)
Lunghezza:   12 km circa
Pranzo:   a sacco
Acqua:   lt. 2
Distanza luogo escursione da Foggia:
  40 Km.
Equipaggiamento:   a cipolla
Rientro previsto a Foggia:   tardfo pomeriggio

 

  Autodichiarazione
  Note Operative partecipanti
  Scheda Tecnica

 

 
Appuntamento:    

8.00 (davanti al Caffè dell’Alba)

 
Direttori CAI Foggia:
Renzo Infante (3200151188) – Antonio Fischetti ()

 

Condizioni fisiche:

il percorso è impervio in diversi punti. si richiede prudenza, buon allenamento e, se possibile poco rumore per poter avvistare animali.

 

A V V E R T E N Z E

a) I tempi di percorrenza sono calcolati in eccesso.

b) I Direttori di escursione si riservano di modificare in tutto o in parte l'itinerario in considerazione delle condizioni meteorologiche.

c) I Direttori per la loro responsabilità si riservano di escludere dalla propria escursione i partecipanti non adeguatamente attrezzati e allenati.

d) I partecipanti sollevano i Direttori e la Sezione da qualsivoglia responsabilità per qualsiasi incidente o inconveniente dovuti alla propria personale imperizia o alla mancata osservanza delle regole dell’andare in montagna.

 

DESCRIZIONE

Con le auto si raggiunge il Convento di San Matteo, dove si lasciano alcune macchine, e si prosegue poi per il convento di Stignano (265 m.), punto di partenza dell’escursione. Il percorso, prima in lieve salita, si incunea nel Vallone della Cisternola, alle spalle del convento di Stignano, per giungere all’altopiano della Trinità (580 m.). Si continua a salire fino a raggiungere la località “Sambuchello”, dove si prosegue per circa un km su strada asfaltata. Superata la provinciale San Marco – Sannicandro, si prosegue fino a Coppa Mastro Stefano per giungere poi alla Piscina Treppiedi (863 m.). In base al tempo disponibile i direttori sceglieranno se imboccare subito il sentiero Fayarama, oppure proseguire fino alla caserma Cutinelli e dopo aver toccato la base Scout arrivare al convento di San Matteo per un percorso inedito. Percorso impegnativo soprattutto nella prima parte per il dislivello (612 m), poi più semplice perché in piano o in leggera discesa. Si tratta probabilmente della tappa più impegnativa (anche se la si accorcia un po’) e più bella paesaggisticamente oltre che culturalmente più ricca dell’intero percorso micaelico.