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Scheda Tecnica IL SENTIERO PIÙ LUNGO DELLA FORESTA UMBRA (PISCINA ROMANELLO - CASERMA GINESTRA INFERIORE – CASERMA GINESTRA SUPERIORE – CASERMA TORRE PALERMO – STRADA IACOTENENTE) Iscrizione entro il venerdì sera precedente l’escursione in sede. Per i non soci: assicurazione obbligatoria di € 12,00 da versare entro il venerdì sera precedente l’escursione. |
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Difficoltà: |
E | |
Quota massima: | 810 m. | |
Dislivello: | 560 m. | |
Durata : | 8 ore | |
Lunghezza: | 19,00 km m (percorso solo andata / ritorno auto navetta) | |
Pranzo: | a sacco | |
Acqua: | secondo necessità, non è possibile rifornirsi lungo il percorso. | |
Tempi di percorrenza stradale: |
circa 80 minuti da Foggia | |
Come raggiungere il luogo di inizio percorso::
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90 km. Prendere la SS 89 in direzione Manfredonia, girare al bivio per San Giovanni Rotondo, da San Giovanni Rotondo (SS 272) proseguire in direzione Monte Sant’Angelo e giunti al bivio per la Foresta Umbra (SP 144), proseguire per la Foresta Umbra fino al bivio per Laghetto d’Umbra proseguire in direzione Vieste-Peschici (SP 52bis) fino a Piscina Romanello |
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Attrezzatura necessaria: | scarponcini da trekking (obbligatori), abbigliamento a cipolla, giacca a vento, bastoncini da trekking (consigliati). |
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Per i non soci: | assicurazione obbligatoria pari a € 12,00 |
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Autodichiarazione | ||
Note Operative partecipanti | ||
Scheda Tecnica |
Appuntamento: | |||||
ore 7.30 davanti a Caffè dell’Alba - Partenza: ore 7.35 – Rientro: intorno alle 19.00 |
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Direttori CAI Foggia: | |||||
Roberto Lavanna (338.4768024) – Samuele Romano (371.1956944) | |||||
Avvertenze sul percorsoì: Il percorso si sviluppa su sentiero e/o mulattiera, con piccoli ma costanti dislivelli, folta vegetazione circostante, ben tracciato, non presenta particolari difficoltà
Informazioni generali Continua la scoperta delle bellezze abruzzesi. Dopo aver esplorato il versate orientale della Majella ci rechiamo in una catena montuosa, i Monti Pizzi, prospiciente il versante meridionale. Bella passeggiata su sentieri campestri, a volte poco visibili tra boschi e radure con ampie vedute panoramiche. La visione sulla Majella e i monti limitrofi, e uno sguardo verso il Gran Sasso daranno grande soddisfazione. Lo sguardo correrà dai monti di Rivisondoli al m.te Porrara, dal versante meridionale della Majella fino al m.te Amaro. Se non si farà tardi chi vorrà potrà andare a visitare la Cascata del Verde a Borrello o le Gole di Pennadomo.
DESCRIZIONE DEL TERRITORIO |
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La Foresta Umbra occupa un'area di circa 15.000 ettari. Comprende zone tutelate dal 1977 come riserve naturali biogenetiche (Foresta Umbra, 399 h e Falascone, 48 h), caratterizzate da faggeta mista e una riserva integrale (Sfilzi, 56 h), zona di transizione tra faggeta e cerreta. Flora. Si possono distinguere tre zone: quella superiore della faggeta (84% circa di faggi, in misura minore aceri, carpini ecc.); quella intermedia della cerreta (cerri e altre querce circa 45%, faggi 21%, poi carpini, aceri, tigli ecc.) e quella bassa del bosco mediterraneo con lecci e specie minori. Fauna. La Foresta Umbra ospita un grande numero di specie animali. Possiamo trovare lepri, scoiattoli, fagiani e piccoli roditori oltre a cinghiali, caprioli, picchi e donnole. Nel folto è possibile avvistare il cervo. Comuni sono anche daini, volpi, tassi e gatti selvatici, questi ultimi predatori astuti e con abitudini elusive. Molte specie di uccelli tra le quali il corvo, la gazza, la capinera, l'usignolo, il pettirosso e il merlo. Numerosi sono i rapaci sia diurni come lo sparviero, il nibbio, l'astore e la poiana, sia notturni come il grande gufo reale, l'allocco, la civetta ed il barbagianni. Pesci diversi e tartarughe sono presenti nel Laghetto d’Umbra. Nel 2017 La Foresta Umbra è stata riconosciuta Patrimonio UNESCO per le sue faggete vetuste. In questo periodo di fine primavera si può godere del verde brillante delle giovani foglie, del profumo dei fiori e del canto incessante degli uccelli
DESCRIZIONE DEL PERCORSO È il sentiero più lungo della Foresta Umbra. Il percorso di sola andata si sviluppa a partire da Piscina Romanello (250 m.), nei pressi della Caserma Caritate. Percorre una carrareccia che segue il bordo orientale della Foresta e attraversa orizzonti vegetativi passando prima dalla cerreta alla pineta di Pino d’Aleppo, nei pressi della Caserma Ginestra Inferiore (427 m.) poi, sempre in costante ma leggera salita, in un bosco ceduo di Roverelle fino a giungere alla faggeta della Caserma Ginestra Superiore (670 m.). Man mano che si sale un’Abetaia introdotta dalla forestale mista a Castagni caratterizza il bosco della Caserma Torre Palermo (810 m.). Qui il sentiero finisce e ci si immette sulla strada asfaltata di servizio dell’aereonautica militare che da Monte Iacotenente (a poche centinaia di metri dalla fine del sentiero), va verso il Villaggio Umbra (785 m.) a cui arriveremo dopo 5 km e un’altra ora di cammino. Qui recupereremo le auto staffetta per raggiungere nuovamente Piscina Romanello. Breve attesa per il gruppo che ha la possibilità di caffè e gelato, caprioli nelle immediate vicinanze.
Cartografia
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