Club Alpino Italiano - Sezione di FOGGIA
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Domenica 11 settembre - Baracconi – Rifugio Sfilzi – Fontana Sfilzi - P. N. del Gargano

 

N. itinerario: Sentiero n. 3, 2, 1 Carta dei Sentieri del Parco

Difficoltà:

  T/E
Dislivello:   372 m.
Durata :   7 h
Lunghezza:   16,00 km
Pranzo:   a sacco
Acqua:   secondo necessità

Tempo di percorrenza stradale

  circa 80 minuti da Foggia

Percorso stradale da Foggia:

 

km 90. Prendere la SS 89 in direzione Manfredonia, girare al bivio per San Giovanni Rotondo, da San Giovanni Rotondo (SS 272) proseguire in direzione Monte Sant’Angelo e giunti al bivio per la Foresta Umbra (SP 144), proseguire per la Foresta Umbra fino al bivio per Laghetto d’Umbra per poi proseguire in direzione Vieste-Peschici (SP 52bis), fino a località Baraccon

Attrezzatura necessaria:

 

scarponcini da trekking (obbligatori), abbigliamento a cipolla, giacca a vento, bastoncini da trekking (consigliati)

N.B. Iscrizione entro il venerdì sera precedente l’escursione in sede.

Per i non soci: assicurazione obbligatoria di € 12,00 da versare entro il venerdì sera precedente l’escursione.

 

Descrizione itinerario:

dalla località Baracconi (m. 791), nei pressi del Laghetto d’Umbra, ci si avvia per il Sentiero n. 3 (strada forestale) della Carta Sentieri Parco fino al bivio per il Rifugio Sfilzi (sulla mappa IGM chiamato Caserma Sfilzi), la strada forestale prosegue sempre in quota fino al Rifugio Sfilzi (m. 660). Si scende quindi su sentiero ripido, attraversando la Riserva Integrale Sfilzi (Sentiero n. 1), in direzione di Fontana Sfilzi (m. 419), si risale su strada forestale con lunghi tornanti nei pressi del Rifugio Sfilzi (Sentiero n. 2) e si riprende la strada dell’andata.

 

Referenti: Annamaria E. Lorusso 335.8351357-Caterina Forcella 347.1760766 -Roberto Lavanna 338.4768024

mail: segreteria@caifoggia.it

 

Appuntamento: ore 7.50 davanti a Caffè dell’Alba - Partenza: ore 8.00 – Rientro: intorno alle 18.00

 

A V V E R T E N Z E

a) I direttori di escursione si riservano di modificare in tutto o in parte l'itinerario in considerazione delle condizioni meteorologiche;

b) i direttori per la loro responsabilità si riservano di escludere dalla propria escursione i partecipanti non adeguatamente attrezzati ed allenati, che potrebbero creare problemi a se stessi e agli altri.

Commissione Escursionismo Puglia

 

Annamaria Eleonora Lorusso ORTAM Cai Foggia

Descrizione

Baracconi – Rifugio Sfilzi – Fontana Sfilzi

Parco Nazionale del Gargano

Forest Bath nelle Faggete della Foresta Umbra in Autunno

 

Il percorso parte dalla località Baracconi (m. 791), nel cuore della Foresta Umbra, dove si trova l’attacco del Sentiero n. 3 della Carta Parco e si arriva al bellissimo rifugio Sfilzi (650 m), già Caserma Forestale, sempre abbracciati dalle imponenti cattedrali vegetali costituite dalle faggete vetuste, si scende poi all’interno della riserva integrale Sfilzi, in un sentiero chiuso da staccionate in legno e si arriva, in ripida discesa, ad ammirare l’unica sorgente montana permanente del Gargano, Fontana Sfilzi, di fine ‘700, caratterizzata dalla presenza del timidissimo tritone italico. Si esce poi dalla Riserva integrale Sfilzi (Sentiero n. 2 Carta Parco) e si percorre una strada di servizio della Forestale, sempre all’ombra, immersi nella fitta Foresta, fino a tornare nei pressi del rifugio Sfilzi. Qui, nell’area picnic, ci fermeremo per la pausa pranzo e faremo poi ritorno a Baracconi.

L’itinerario, interamente in ambiente boschivo, consente di ammirare il peculiare paesaggio arboreo dove sono presenti i faggi, nella parte più alta, ed i cerri, man mano che si scende di altitudine. Complessivamente si percorrono 16 km immersi nelle faggete vetuste della Foresta Umbra, che insieme alle querce ed ai cerri donano tutti i benefici del bagno di foresta conosciuto e praticato soprattutto in oriente, lo Shinrin-Yolu nipponico, utilizzato da anni come pratica energetica ed anti stress. La Foresta Umbra è un raro mosaico di specie botaniche in cui dominano le altissime Faggete Vetuste riconosciute dell’UNESCO nel 2017 e poi cerri, tassi, lecci, carpini, abeti e castagni che insieme costituiscono vere cattedrali vegetali dalla statura imponente e dal fitto fogliame, da cui il nome Umbra, per indicare l’abbondanza di vegetazione che rende difficile il passaggio del sole. Il sottobosco, ricco di felci, biancospino, agrifoglio e pungitopo, in primavera si colora della fioritura di orchidee spontanee, il genere Epipactis microphylla che vegeta nel sottobosco della Foresta Umbra, oggetto di studio da parte di Botanici europei che convengono qui a primavera, in un appuntamento ormai consolidato, insieme ad anemoni, ciclamini viole e ranuncoli. L’intera Foresta si estende, nel suo insieme, da un’altitudine di circa 300 metri agli 832 metri di Monte Iacotenente, per una superficie complessiva di 15.000 ettari, scenario naturale ideale per realizzare anche in Puglia l’immersione nella foresta, praticata da decenni per gli effetti benefici sul sistema cardiocircolatorio, endocrino, immunitario e come efficace anti stress.

 

CARTOGRAFIA

   

 

  Scheda Tecnica