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Difficoltà: |
E | |||||||
Dislivello totale: | +/- 600 m | |||||||
Quota massima: | 1806 m | |||||||
Durata : | 6 h circa (escluso soste) | |||||||
Sviluppo totale del percorso: | 12 km (a/r) | |||||||
Pranzo: | a sacco | |||||||
Acqua: | 1 lt | |||||||
Viaggio di trasferimento con auto proprie: |
distanza da Foggia 125 km. | |||||||
Tempo di percorrenza | 2 ore circa | |||||||
Rientro: | nel pomeriggio | |||||||
Percorso stradale da Foggia: |
km 90. Prendere la SS 89 in direzione Manfredonia, girare al bivio per San Giovanni Rotondo, da San Giovanni Rotondo (SS 272) proseguire in direzione Monte Sant’Angelo e giunti al bivio per la Foresta Umbra (SP 144), proseguire per la Foresta Umbra fino al bivio per Laghetto d’Umbra per poi proseguire in direzione Vieste-Peschici (SP 52bis), fino a località Baraccon |
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Equipaggiamento: |
Scarponcini da trekking (obbligatori), abbigliamento a strati da montagna, giacca a vento, bastoncini da trekking (consigliati). |
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N.B. Le adesioni all'escursione dovranno pervenire, agli Organizzatori, entro e non oltre le ore 21:00 di venerdì 16 settembre. - Sede CAI (Sezione di Foggia) via Sbano, 103 - Foggia, venerdì dalle ore 20.00 alle 21.00
• I non Soci, per i fini assicurativi, dovranno comunicare preventivamente le proprie generalità (Nome, Cognome e data di nascita) agli Organizzatori dell'escursione. |
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Accompagnatori AE: Raffaele Berlantini (329.2727444) Riccardo Cusmai (328.1349327 mail: segreteria@caifoggia.it |
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Appuntamento: ore 7:00 davanti al Mc Donalds (Centro commerciale Mongolfiera (si prega di essere puntuali). |
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Condizioni fisiche: Si richiede ottima preparazione fisica, resistenza e senso di responsabilità a ciascuno dei partecipanti.
A V V E R T E N Z E a) I direttori di escursione si riservano di modificare in tutto o in parte l'itinerario in considerazione delle condizioni meteorologiche; b) i direttori per la loro responsabilità si riservano di escludere dalla propria escursione i partecipanti non adeguatamente attrezzati ed allenati, che potrebbero creare problemi a se stessi e agli altri. Commissione Escursionismo Puglia
Descrizione/CRITICITA' L’itinerario dell’escursione ha inizio al km. 23 della s.s. 574 in località PIANO D’ISCHIA, esattamente a quota 1226 m.s.l.m., vicino ad un gazebo in legno ed una piccola area picnic. Il sentiero, con direzione nordest, fiancheggia il letto di un piccolo torrente all’interno di una fitta faggeta. Superata una sbarra metallica il percorso sale in direzione est lungo i segni CAI del sentiero Italia (S.I.). Si segue, in direzione ovest, l’ombreggiato S.I., sino a raggiungere unaradura, ben protetta da imponenti faggi, nei pressi del rifugio degli uccelli a quota 1420 m..s.l.m. . In questa zona si incrociano tre principali sentieri cai. Il S.I., che da est si dirige verso ovest, il sentiero n. 102, che viene da nord ed, infine, il sentiero n. 101 che giunge da sud per divenire, in questo punto quotato, tutt’uno col sentiero Italia. Si segue, quindi, il percorso n. 101, in direzione ovest per giungere, alla sella delCollelungo. Dopo circa quarantacinque minuti di salita si arriva ad un pianoro erboso, a quota 1626 m., in località Collelungo. Si imbocca uno stretto tratto del sentiero che, tra massi di varie dimensioni conduce, con direzione nord-ovest, in località Acqua del Cerchio e successivamente, sino alla cima centrale 1806m (toponimo punta cornino) e della cima settentrionale, punto quotato - 1783m (Monte Terminio su IGM). NOTE: I monti Picentini formano uno dei gruppi montuosi più estesi dell’Italia meridionale, sebbene le sue cime non superino i 2000metri. Occupano una posizione centrale nell’appennino campano e rappresentano un importante bacino idrografico. II gruppo è costituito essenzialmente da rocce di piattaforma carbonatica, con affioramenti di dolomia. La denominazione del gruppo montuoso deriva dal popolo dei picentes, abitanti il Picenum
NOTE: I monti Picentini formano uno dei gruppi montuosi più estesi dell’Italia meridionale, sebbene le sue cime non superino i 2000metri. Occupano una posizione centrale nell’appennino campano e rappresentano un importante bacino idrografico. II gruppo è costituito essenzialmente da rocce di piattaforma carbonatica, con affioramenti di dolomia. La denominazione del gruppo montuoso deriva dal popolo dei picentes, abitanti il Picenum tra le Marche meridionali e l’Abruzzo settentrionale. Questo popolo fu deportato dai romani intorno al 270 a. C . e fondo’ Picentia, verosimilmente nei pressi dell’attuale Pontecagnano. Successivamente, essendosi ribellati ed alleati ad Annibaie, vennero dispersi in villaggi nelle regioni montuose retrostanti. Il monte Terminio, invece, è caratterizzato da rocce calcaree del cretaceo ed è conosciuto localmente come il montagnone, riportato anche come Terminio. Il nome si deve alla presenza di tre cime (dal latino ter) che compongono l’articolato paesaggio sommitale della montagna. L’elemento morfologico più caratteristico del Terminio è il grandioso versante SW, con pareti di aspetto dolomitico che incombono sui selvaggi valloni strapiombanti.
CARTOGRAFIA
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Scheda Tecnica |