Club Alpino Italiano - Sezione di FOGGIA
Home News

ss Menu

 

 

 

 

 

 

 

Domenica 16 ottobre 2022 - SERRA LE TRE FINESTRE (1736 M) DA CAMPITELLO MATESE

PARCO REGIONALE DEL MATESE

 

Difficoltà:

  E
Dislivello totale:   + 500 m / - 650 m circa
Durata :   5h circa (escluso soste)
Sviluppo totale del percorso:   11,00 km circa
Viaggio di trasferimento con auto proprie:   distanza da Foggia 135 km, tempo di percorrenza 2 ore circa
Pranzo: a sacco
Acqua:   da portare

Colazione:

  a sacco

Equipaggiamento:

 

Scarponcini da trekking (obbligatori), abbigliamento a strati da montagna, giacca a vento, guanti e berretto, bastoncini da trekking (consigliati).

Iscrizione e quota spese:

Iscrizione obbligatoria entro e non oltre Venerdì 14 ottobre 2022.
Potranno partecipare anche i non-soci, con il pagamento obbligatorio della copertura assicurativa pari a €. 12,00.

 

Responsabili:

Ester Guida AE Cai FG (346.1769210) – Berlantini Raffaele AE Cai FG – Carmine De Bellis

mail: segreteria@caifoggia.it

 

Appuntamento:

ore 7:15 davanti Liceo Scientifico "A. Volta" - Partenza: ore 7:30 stesso luogo (si prega di essere puntuali!)

Rientro:

nel pomeriggio

 

Condizioni fisiche:

Si richiede ottima preparazione fisica, resistenza e senso di responsabilità a ciascuno dei partecipanti.

Per tutto quanto non specificamente indicato nel programma ci si riporta al Regolamento delle Escursioni
della Sezione che i partecipanti, iscrivendosi all’attività, confermano di conoscere e di accettare.

 

 

Inquadramento geologico

Il Matese rappresenta uno dei più importanti gruppi montuosi dell'Appennino Centrale soprattutto per il suo valore naturalistico e biogeografico, la dorsale nord-orientale dei monti del Matese rappresenta lo spartiacque campano-
molisano.

Costituito da successioni di calcari e calcari dolomitici fossiliferi dello spessore di oltre 3000 mt., si erge da un basamento e, in sommità, si divide in due dorsali, separate da un solco centrale con pianori e conche carsiche; la dorsale più importante è quella Nord-orientale che presenta anche le vette più elevate, Monte Miletto 2050 m, La Gallinola 1923 m ed

il Mutria 1823 m.
Ben evidente è il paesaggio carsico con doline, voragini, grotte, inghiottitoi, e legata a questo fenomeno è la complessità idrologica sotterranea del Matese, corsi d'acqua che si inabissano e ricompaiono in superficie, torrenti che si formano dai numerosi stillicidi provenienti dalle fratture delle rocce, corsi d'acqua che si sono autosepolti nella massa calcareo-dolomitica durante le varie fasi dei movimenti tettonici.
Il versante molisano riceve una maggiore quantità di precipitazione e ciò è determinato sia dalla pendenza degli strati rocciosi verso Est, sia perché la zona orientale del Matese è sottovento, pertanto, le masse d'aria tirreniche, dopo aver superato la cresta del Massiccio, condensano il vapore acqueo, scaricando precipitazioni più abbondanti sul versante molisano.
Le acque assorbite e filtrate dalla roccia calcarea, riaffiorano poi ai piedi del massiccio a contatto con lo strato argilloso. Possiamo distinguere importanti bacini imbriferi: il Biferno, il Quirino, il Tammaro, il Callora, il Lorda, il Lete, il Sassinoro, l'Acqua Calda, che unitamente ai fenomeni carsici caratterizzano l'area, fra le più rilevanti dell'intero Appennino sotto il profilo delle risorse idrogeologiche.


Descrizione breve dell’itinerario e motivi di interesse

Partenza dell’escursione dalla località “Selva Piana”(1450m), poco antistante la stazione sciistica di Campitello Matese (1420m) in comune di San Massimo (CB). Nelle vicinanze una carrareccia salendo poco a monte ci conduce all’imbocco del sentiero CAI n°112BT (bretella della transumanza) che inerpicandosi in una estesa faggeta svetta sul brullo super panoramico crinale di Serra Tre Finestre (1736m). Esso, che nel lato verso valle presenta pendii scoscesi con rocce strapiombanti, deve il nome proprio alla sua caratteristica di essere un punto di visuale privilegiato del territorio sottostante. Le vette di questa montagna costituiscono quindi un’autentica balconata che si protende sulla vallata dell’alto Biferno. Dalla cima lo sguardo si estende sul resto dell’Appennino Sannita e sulle colline del Molise centrale dove potremo ammirare la Gallinola e il Miletto. Dopo averlo superato si scende di quota attraversando una seria di caratteristiche radure: “Piana dell’Acerone” e gli “Accitiel” con annesse alcune doline. Ritornando di nuovo nel bosco, e continuando a scendere, si raggiunge l’antico eremo di Sant’Egidio (1070m). L’eremo è un antico cenobio attribuito ai Cistercensi o ai Templari, edificato in un periodo compreso tra il IX e il X secolo. Nel corso del tempo vi si sono alternati molti eremiti, tra i quali anche Sant’Egidio la cui statua è situata nella chiesa. Annesso all’eremo si trova quello che oggi viene chiamato rifugio e che consente di ospitare un certo numero di persone. Una copiosa e caratteristica sorgente consente ai visitatori di potersi dissetare.
Successivamente imboccando il comodo sentiero CAI n°116 salendo leggermente di quota, e attraversando una bellissima vetusta faggeta si arriva alla località Pianelle intorno ai 1200m di quota, tappa finale dell’escursione, dove alcune auto lasciate preventivamente ci consentiranno di ritornare al punto di partenza dell’ escursione.

 

CARTOGRAFIA

 

 

  Scheda Tecnica