Club Alpino Italiano - Sezione di FOGGIA
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DOMENICA 19 marzo 2023 -  LAMALUNGA -PARCO NAZIONALE DELL’ALTA MURGIA

 

Scheda Tecnica

Difficoltà:

  E - Escursionistico
Quota massima:   513 metri

Disvilello:

  +253 -228
Durata A/R:   circa 6 ore
Lunghezza:   19 km -
Sottofondo:   terreno roccioso e campi solcati con folta macchia mediterranea
Attrezzatura necessaria:  
scarponcini da trekking (obbligatori), abbigliamento a strati da montagna, giacca a vento, bastoncini da trekking (consigliati).
Acqua:   si consiglia di portare almeno 1,0 litro: non è possibile rifornirsi lungo il percorso.
Pranzo:   a sacco

Tempi di percorrenza stradale: circa 90 minuti (andata). Viaggio di trasferimento con auto proprie.

Percorso in auto: 130 km (andata) – Autostrada A14 Adriatica verso Bari, uscita Bari Nord - direzione Altamura, per SS 96 fino a Quasano – Fattoria della Mandorla https://goo.gl/maps/7NToXLH35TejXb7f7

AVVERTENZE SUL PERCORSO:

il percorso non presenta particolari difficoltà ma, vista la lunghezza, richiede un buon allenamento!

Per i non soci: assicurazione obbligatoria pari a € 12,00.

 

  Scheda Tecnica

 

 
Appuntamento:    

ore 07.20 Caffè dell’Alba – partenza ore 07.30

Responsabili:
Caterina Forcella (347.1760766) – Roberto Lavanna (338.4768024) – Corrado Palumbo
 
DESCRIZIONE DEL TERRITORIO:

Il Pulo di Altamura è la più grande dolina carsica dell’Alta Murgia; si apre, a 477 m. di altitudine, nell'altopiano murgiano a circa 6 chilometri a nord della città di Altamura; condivide il termine "pulo" con tre altre grandi doline murgiane; il perimetro, misurato sull'orlo della dolina, ha uno sviluppo lineare di circa 1.800 m.; il diametro più lungo è di poco superiore ai 500 m., mentre gli altri diametri non sono mai inferiori di 450 metri; il dislivello oscilla tra i 70 e i 75 metri. L’Uomo di Altamura è una delle più straordinarie scoperte paleontologiche effettuate in Italia, i cui resti furono rinvenuti nel 1993, incastonati nelle formazioni carsiche della grotta di Lamalunga, nel territorio di Altamura, in Puglia. Si tratta degli unici resti di scheletro umano intero del Paleolitico, appartenuti a un Homo neanderthalensis vissuto tra i 180.000 ed i 130.000 anni fa, un caso eccezionale sia dal punto di vista geologico sia da quello archeologico, integro nella struttura scheletrica e in ottimo stato di conservazione. L’Uomo di Altamura era probabilmente un maschio adulto di 160-165 centimetri di altezza che, durante una battuta di caccia, cadde in uno dei tanti pozzi carsici presenti nella zona. Le fratture e le ferite riportate gli impedirono di uscire dalla grotta, che da quel momento divenne la sua tomba per sempre, a 8 metri di profondità. Con il passare dei millenni, le sue ossa vennero letteralmente inglobate nelle concrezioni calcaree fino alla scoperta, avvenuta nel 1993 da parte di un gruppo di speleologi. Il primato dell’Uomo di Altamura è il suo essere stato il più antico Neanderthal su cui sia stato possibile eseguire analisi paleogenetiche, la lettura del DNA racchiuso nelle nostre cellule. Le informazioni genetiche ottenute hanno permesso di comprendere aspetti della comparsa e diffusione dei Neanderthal e i rapporti con diverse specie e popolazioni. Sono state acquisite indicazioni legate a malattie, elementi di nutrizione e, grazie alla combinazione tra gli studi molecolari e quelli morfologici, si è venuti a conoscenza dell’aspetto, delle proporzioni e dei “colori” di questo altamurano giunto a noi da un passato tanto remoto.

DESCRIZIONE DEL PERCORSO:

Il percorso si sviluppa per 19 km nel cuore del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, percorso che è parte della tappa del Sentiero Italia CAI R07B Quasano-Altamura (che si sviluppa per 25 km e termina davanti alla Cattedrale di Altamura). Si partirà dalla Fattoria della Mandorla nel Comune di Quasano (BA) e si arriverà al Centro Visite di Lamalunga, nel Comune di Altamura (BA). Attraverseremo il territorio de La Sentinella toccando dapprima l'omonima Masseria lungo una traccia segnata che penetra nel bosco fino a raggiungere lo splendido jazzo. Scenderemo quindi alla Masseria Fiscale e, costeggiando un antico tratturo della transumanza, ci immetteremo (nei pressi della Masseria Viti-De Angelis) sulla strada asfaltata che congiunge Quasano ad Altamura. Percorreremo, deviando in direzione Gravina, circa un chilometro, prima di svoltare in direzione del bosco La Cumitana e quindi verso il Pulo di Altamura. Questa enorme cavità carsica offre notevoli spunti di interesse sotto il profilo geologico, storico e naturalistico. Dopo un lungo tratto su ampia sterrata entreremo in Lamalunga per poter ammirare (a distanza) l'accesso della grotta al cui interno sono custoditi i resti di Ciccillo, l'uomo Altamura. Dopo alcune centinaia di metri arriveremo al Centro Visite di Lamalunga dove è vivamente consigliata una visita in compagnia delle locali guide (biglietto di ingresso 4,00 €). Per il ritorno: al Centro Visite Lamalunga ci sarà un pulmino che riporterà gli autisti delle automobili alla partenza (Fattoria della Mandorla), in circa 20 minuti.