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Scheda Tecnica |
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Difficoltà: |
T |
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Dislivello totale: |
+ 230 m / - 350 m circa | |
Tempo percorrenza: | 3 h circa (escluso soste) | |
Sviluppo totale del percorso: | 10,00 km circa - Traversata | |
Colazione ed acqua: | da portare (si consiglia almeno 1.5 litri) | |
Equipaggiamento: | Scarponcini da trekking (obbligatori), abbigliamento a strati da montagna, giacca a vento, bastoncini da trekking (consigliati) |
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Iscrizione e quota spese: |
Iscrizione obbligatoria entro e non oltre Venerdì 23 giugno 2023. Potranno partecipare anche i non-soci, con il pagamento obbligatorio della copertura assicurativa pari a €. 12,00. | |
Direttori Cai Foggia: Renzo Infante (320.0151188) - Nadia Fabris (320.9446334) | ||
Viaggio di trasferimento con auto proprie: distanza da Foggia 57 km, tempo di percorrenza 50 minuti circa | ||
Appuntamento: | ore 8,00 davanti Liceo Scientifico "A. Volta" - Partenza: ore 8,10 (si prega di essere puntuali!) |
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Condizioni fisiche: |
L’escursione non presenta difficoltà tecniche | |
Per tutto quanto non specificamente indicato nel programma ci si riporta al Regolamento delle Escursioni della Sezione che i partecipanti, iscrivendosi all’attività, confermano di conoscere e di accettare. |
Scheda Tecnica |
DESCRIZIONE DEL TERRITORIO I Monti Dauni sono una delle più suggestive e caratteristiche aree geografiche della Puglia, coronati da borghi che sono autentici scrigni di secoli di storia, d'arte e tradizioni. Più di un terzo del polmone verde pugliese è sulle alture dell’Appennino Dauno che forniscono per intero le risorse idriche necessarie alla provincia di Foggia. I fiumi, i laghi, le riserve faunistiche dei Monti Dauni rappresentano un unicum ambientale preziosissimo, un vero e proprio giacimento di biodiversità da salvaguardare e da promuovere. Una terra ricca di risorse e di primati: qui si trova la vetta più alta della Puglia, il Monte Cornacchia (m. 1151); qui si trovano i paesi con la massima altitudine, Faeto (m. 840 s.l.m.) e Monteleone di Puglia (m.850 s.l.m.). Ed è in questo ampio fazzoletto di terra che vivono le specie animali e vegetali più selvatiche e preziose: il lupo, il cinghiale, la volpe, il falco; tutti esemplari che popolano le aree boschive ricche di sorgenti, funghi, tartufi, erbe spontanee e officinali. I Monti Dauni si trovano a Nord Ovest della Puglia in provincia di Foggia e fanno parte della famosa dorsale appenninica italiana situata lungo l'orlo orientale dell'Appennino campano, in posizione dominante rispetto al Tavoliere delle Puglie. Il punto di partenza dell’escursione sarà San Marco La Catola, un caratteristico borgo, situato su una collina a 683 m.s.l., nel settore nord-occidentale della Puglia. il paese domina il territorio circostante ed è in posizione quasi strategica, confinante con la Campania e il Molise. L’etimologia del nome del borgo deriva dall’antica cappella dedicata all’evangelista Marco, raffigurato anche nello stemma civico, mentre "la Catola", è il nome del fiume che scorre nella sottostante vallata. Il paese si caratterizza per le sue strade, strette viuzze come i “c’nant”, vicoli in discesa composti da gradoni che permettono di passare comodamente da una strada all’altra. Il cuore più antico del borgo si è sviluppato intorno a quello che viene impropriamente chiamato “castello”: si tratta in realtà di un palazzo ducale risalente al XIV secolo. Il borgo ha subito negli ultimi 30 anni ammodernamenti e ristrutturazioni, ma è ancora possibile scovare in certi angoli i suoi aspetti più antichi e suggestivi. San Marco è circondata dal verde del Bosco di San Cristoforo e dalle acque della Lago artificiale di Occhito: proprio nel suo territorio, vicino al ponte ai 13 archi il Fortore inizia a riempire la valle a causa dello sbarramento posto molti km a nord, in territorio di Carlantino.
L’altro paese che raggiungeremo è Volturara Appula (526 m), adagiata su un colle, come altri paesi di questa parte del territorio appenninico, è a pochi passi dalle acque del fiume Fortore ed è attorniata da boschi rigogliosi e dalla presenza di diverse fonti di acqua sulfurea. Il nome Volturara deriverebbe da un vento, il libeccio, che con i suoi soffi qui é presente quasi tutto l’anno. In latino era chiamato valtur, che significava avvoltoio. L’impianto urbanistico è di impronta medievale, periodo particolarmente fiorente per la cittadina che divenne un importante centro amministrativo, grazie alla sua localizzazione strategica come via di passaggio delle carovane. Una visita non affrettata merita varie soste fra cui una alla bellissima Cattedrale, risalente al 1200, il cui impianto originale era in stile romanico pugliese ed il Palazzo Ducale, che fu dei Caracciolo, sorto nel sec. XVI e che ha ugualmente subìto diversi rimaneggiamenti |
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DESCRIZIONE PERCORSO Il percorso si snoda lungo la tratta R18 del Sentiero Italia della Puglia: tappa San Marco La Catola - Alberona. Noi percorreremo la 1^ parte del percorso, con partenza da San Marco La Catola (683 m) ed arrivo nei pressi a Volturara Appula (526 m). L’itinerario si sviluppa su carrarecce con fondo naturale e per alcuni tratti asfaltate. Il paesaggio è caratterizzato da aree collinari dai dolci profili, alternate a zone più aspre con pendenze importanti e variazioni orografiche frequenti. Iniziamo il percorso da San Marco L., lasciando il paese, in direzione Nord, percorreremo in discesa una carrareccia che con una ampia svolta a destra, direzione ESE, ci porterà ad attraversare un dolce pendio boscoso (bosco di San Cristoforo) che discende dal versante occidentale del crinale che separa dalla piana di Lucera e il Tavoliere. Arriveremo quindi al borgo medievale di Volturara Appula (526 m) dove concluderemo l’escursione
Per tutto quanto non specificamente indicato nel programma ci si riporta al Regolamento delle Escursioni della Sezione che i partecipanti, iscrivendosi all’attività, confermano di conoscere e di accettare.
Cartografia |
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