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L’escursione è riservata ai soci CAI, i posti sono limitati, saranno prese in considerazione le iscrizioni dei non soci solo se resteranno posti disponibili. L’ISCRIZIONE VA FATTA IN SEDE CAI (con pagamento della quota) venerdì 15 settembre o venerdì 22 settembre, dalle ore 20.00 alle ore 21.00. |
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23.09 - Eremo di San Venanzio (Raiano) | ||
Difficoltà: |
E (Escursionistico) | |
Quota massima: | 2.053 metri (Serra di Crispo) | |
Colazione: | a sacco | |
Dislivello: | 521 m | |
Lunghwezza: | 14 km. | |
Durata A/R: | 7 ore | |
Acqua: Attrezzatura necessaria: : |
si consiglia di portare almeno 1,0 litro. scarponcini da trekking (obbligatori), abbigliamento a strati da montagna, giacca a vento, bastoncini da trekking (consigliati). |
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Abbigliamento: | a cipolla | |
Appuntamento: Partenza: ore 8.00 stesso luogo – Ritrovo: in piazza a Viggianello. L’albergo si chiama “Il boschetto”. Tempi di percorrenza stradale: 3,5 ore circa. Percorso stradale: imboccare la SS 655 da Viale degli Aviatori a Foggia, prendere superstrada per Candela e proseguire su SS 93 fino a Potenza, proseguire per il raccordo autostradale Potenza-Sicignano ed imboccare Autostrada del Mediterraneo (A3 Salerno-Reggio Calabria) direzione sud, fino all’uscita di Lauria sud e proseguire per Rotonda – Viggianello. Viaggio di trasferimento: con mezzi propri. Per i non soci: assicurazione obbligatoria pari a € 12,00 al giorno. |
P R O G R A M M A
ITINERARIO DI SABATO 7 OTTOBRE 2023: l’escursione sarà nei dintorni di Viggianello e sarà specificato ai partecipanti all’escursione quanto prima.
ITINERARIO DI DOMENICA 8 OTTOBRE: Santuario Madonna del Pollino (1.532 m) - Fosso Iannace - Piano di Iannace - Sorgente Pitt'Accurc' - Serretta della Porticella – Serra di Crispo (Sentieri IPV 4 e CAI 931). DESCRIZIONE DEL PERCORSO Il sentiero si imbocca sulla sinistra del Rifugio Pino Loricato (1.532 m) e prosegue dapprima in lieve discesa sulle pendici della dorsale rocciosa di Madonna di Pollino, di seguito in salita e di nuovo in discesa all'interno del Bosco di Jannace, formazione mista di faggi e abete bianco, fino a raggiungere il corso di Fosso Jannace (1.555 m), superato il quale inizia il segmento di circa un chilometro in discreta salita che porta all'ampia radura pianeggiante di Piano di Jannace (1.668 m). Alla fine della radura, l’itinerario si immette nella stradella di servizio dell'acquedotto Pitt' Accurc' proveniente da nord, per proseguire in salita sulla stessa per 1.700 metri fino in prossimità di Fonte Pitt’Accurc’, ubicata alla base delle pendici di Serra di Crispo a 1.870 metri. L’itinerario prosegue in salita fino alla caratteristica Serretta della Porticella (1.950 m), cosparsa di maestosi ultrasecolari pini loricati. Quindi la Diramazione IPV 4 - A (Serretta della Porticella - Serra Crispo), lunga circa seicento metri, consente di raggiungere, superando un dislivello di cento metri e passando tra una serie numerosa di imponenti pini loricati, il Giardino degli Dei, nei pressi della Serra di Crispo, punto più alto di tutto l’itinerario (2.053 m), da cui si ammirano le altre quattro cime oltre i 2.000 metri del Parco (Serra del Prete, Monte Pollino, Serra Dolcedorme, Serra delle Ciavole). Ritorno per la stessa strada. DESCRIZIONE DEL TERRITORIO L'itinerario si sviluppa dapprima in un ambiente dove la fanno da padrone faggi monumentali e rocce calcaree coperte da muschi e licheni, per condurci, una volta usciti allo scoperto, nel regno dei grandi pini loricati. Nell'attraversare la base della Serra di Crispo non si può non rimanere estasiati dalla bellezza e dalla maestosità dei pini loricati che, con mille forme ed altezze, ci accompagnano per tutta la sua lunghezza. Il pino loricato che può ricordare l’armatura degli antichi romani (la lorica), è definito anche “fossile vivente” o ancora “dinosauro degli alberi”, protagonista indiscusso di questo scenario ed emblema del Pollino, è una conifera sempreverde e vive in Europa esclusivamente nel Parco e nella penisola balcanica, solitamente abbarbicato a terreni calcarei al di sopra dei 1.000 metri di altitudine, ben oltre i limiti del faggio. Dalla vetta della Serra di Crispo è possibile osservare un panorama a 360° che oltre a farci ammirare le altre cime del massiccio spazia in lontananza fino al mar Ionio e Tirreno.
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Cartografia |
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