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Domenica 23 Giugno 2024 - MONTE MUTRIA - Parco Regionale del MATESE INTERSEZIONALE Sezione di FOGGIA, BARI e CAMPOBASSO |
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N.B. Le adesione alle escursioni dovranno pervenire agli organizzatori entro e non oltre le ore 21,00 di venerdì 21 giugno 2024. • La mattina del 22 si valuteranno eventuali condizioni meteo avverse per annullamento o variazioni escursione. |
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Difficiltà: |
EE |
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Lunghezza: | 10 Km. | ||
Durata: | 8 h compreso le soste | ||
Equipaggiamento: | a cipolla con scarponi trekking obbligatori | ||
Acqua: | secondo necessità | ||
Pranzo: | a sacco | ||
Viaggio di trasferimento: | con auto proprie | ||
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Appuntamento per i soci del CAI di Foggia: Caffè dell’Alba ore 6.45 | |||
Appuntamento per i soci del CAI di Bari: ore 9 :00 Bocca della Selva 41°22'44.34"N 14°29'54.67"E |
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Appuntamento per i soci del CAI di Campobasso: ore 9 :00 Bocca della Selva 41°22'44.34"N 14°29'54.67"E | |||
DIRETTORI AE: - Raffaele Berlantini per la sez. di Foggia. - Maurizio Armenise per la sez. di Bari. - Claudio Struzzolino per la sez. di Campobasso. |
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DESCRIZIONE Il Monte Mutria è la terza vetta del massiccio del Matese ed è tra le più affascinanti per la bellezza dei luoghi e dei panorami che offre. Si trova al confine tra Molise e Campania . Dalla vetta si dominano le valli del Tammaro ad est, del Calore Irpino a sud e del Volturno ad ovest. Il Monte segna il confine di due Regioni ( Campania e Molise ), tre province (Benevento , Caserta e Campobasso ) e cinque comuni (Cusano Mutri, Pietraroja, Piedimonte Matese, Guardiaregia e Sepino). Dalla cima, nelle belle e nitide giornate si scorgono sia il mar Tirreno ,che il mar Adriatico . Considerato sacro dai Sanniti ,dal momento che nell’area a nord, tra Guardiaregia e Sepino ,sorsero varisantuari , necropoli e siti (Sàipins , in loc. Terravecchia ). Domina ilsettore orientale del massiccio , con una cresta che si sviluppa da Ovest verso Est per più di 8 chilometri attraverso 7 groppe arrotondate. |
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Cenni storici Il Matese è un massiccio dell’Appennino centro -meridionale . Il suo nome deriva forse dal latino medievale Mathesium , che potrebbe riferirsi alla divinità italica Matuta , simboleggiante la luce mattutina. Per Tito Livio è il Tifernus Mons da cui nasce un fiume, il Tifernus, l’attuale Biferno. Flavio Biondo , nella prima metà del secolo XV , così lo descrive nella sua Italia illustrata : «Il Matese , promontorio degli Appennini, superbo si eleva e si distende verso il Mediterraneo, […] molto sterile e roccioso fu il monte su cui abitarono i primi forti Sanniti». Binomio inscindibile è pertanto Matese - Sanniti-Pentri; per alcuni, il nome Pentri contiene la stessa base preindoeuropea *pen («sommità»), il che implica come i Pentri fossero un popolo di montanari; questa radice compare in nomi come Pennin, Appennino eccetera. |
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Descrizione del percorso Il Tratto che noi percorreremo non è lungo (quasi 11 km), ma è particolarmente impegnativo , soprattutto nel primo tratto, per il dislivello che si deve affrontare , mentre il percorso in cresta , se fatto d’estate , come nel nostro caso , può risultare alquanto faticoso .Il tratto finale , che noi percorreremo verso le ore 12.00, è completamente scoperto ed assolato pertanto è indispensabile munirsi di cappello, crema solare, occhiali da sole ed abbondante scorta d’ acqua. |
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CONDIZIONI FISICHE: A ciascuno dei partecipanti viene richiesta buona preparazione fisica e senso di responsabilità. |
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• I non Soci, per i fini assicurativi , dovranno comunicare preventivamente le proprie generalità (Nome, Cognome e data di nascita) agli Organizzatori dell'escursione. Iscrizioni e informazioni: - Sede CAI (Sezione di Foggia) via Sbano 103 Foggia, venerdì dalle ore 20:00 alle ore 21:00 |
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Cartografia di riferimento | |||