Club Alpino Italiano - Sezione di FOGGIA
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Club Alpino Italiano - Sezione di FOGGIA
 

 

Domenica 8 settembre 2024 - CIRCHI GLACIALI DELL'AQUILANIA

Parco Regionale del MATESE

 

 

Le iscrizioni vanno fatte in sede e direttamente ai direttori di escursione.

Le adesione alle escursioni dovranno pervenire agli organizzatori entro e non oltre le ore 21,00 di venerdì 6 settembre 2024.

CONDIZIONI FISICHE:

A ciascuno dei partecipanti viene richiesta buona preparazione fisica e senso di responsabilità.

• La mattina del 7 si valuteranno eventuali condizioni meteo avverse per annullamento o variazioni escursione.

• I non Soci, per i fini assicurativi , dovranno comunicare preventivamente le proprie generalità (Nome, Cognome e data di nascita) agli Organizzatori dell'escursione. Iscrizioni e informazioni: -

Sede CAI (Sezione di Foggia) via Sbano 103 Foggia, venerdì dalle ore 20:00 alle ore 21:00

 

Difficiltà:

 

EE

Dislivello:   m. 700
Durata: 7 h compreso le soste
Lunghezza:   12 Km
Colazione:   a sacco
Acqua:  

secondo necessità

Equipaggiamento:

  a cipolla con scarponi trekking

Appuntamento per i soci del CAI di Foggia: Caffè dell’Alba. Partenza ore 6.00

Rientro: nel yardo pomeriggio

 

Distanza da Foggia: circa 134 km (2 ore e 15')

Viaggio di trasferimento: con auto proprie

 

Direttori:

AE-Raffaele Berlantini, ASE - Federico Croce

 


DESCRIZIONE

Descrizione breve dell’itinerario e motivi d’interesse : Partenza dell’ escursione da Guado la Melfa (1270 m) in territorio di Roccamandolfi (IS), posto sulla strada di collegamento , che dal paese raggiunge Campitello di Roccamandolfi, un grande pianoro erboso (1230 m), a circa 10 km dal paese.

Si parte dal bel rifugio Guado la melfa, località Campitello di Roccamandolfi , e si prende la mulattiera sterrata proseguendo sempre dritto alternando faggeta ad ampie radure. Dopo di che inizieremo a salire fino a raggiungere

i Circhi glaciali dell’Aquilania , posti sul versante orientale Matesino intorno a quote che variano dai 1500 metri fino a superare i 1600 metri. La parte più impegnativa la troviamo lungo l'attraversamento dei circhi glaciali,per alcuni passaggi esposti , su sentieri stretti e friabili . Raggiunti i Campanarielli , conformazione rocciosa di
nteresse , si scende per boschi fino a chiudere l'anello.
N.B.

L’itinerario presenta numerose difficoltà legate alla particolare morfologia del territorio quali; diverse zone esposte nonché scoscesi ghiaioni da attraversare su ripidi pendii , passaggi su tratti di detriti rocciosi , per cui è necessaria esperienza di montagna , passo sicuro e assenza di vertigini , nonché attrezzatura e preparazione fisica adeguata-

 

Cenni storici
Il Matese è un massiccio dell ’Appennino centro -meridionale .Ilsuo nome deriva forse dal latino medievale Mathesium che potrebbe riferirsi alla divinità italica Matuta ,simboleggiante la luce mattutina . Per Tito Livio è il TifernusMonsdacuinasceunfiume,ilTifernus,l’attualeBiferno.FlavioBiondo,nellaprimametàdelsecoloXV, così lo descrive nella sua Italia illustrata :«IlMatese ,promontorio degli Appennini ,superbo sieleva esidistende verso il
Mediterraneo ,[...]molto sterile eroccioso fuilmonte sucui abitarono iprimi forti Sanniti». Binomio inscindibile è
pertantoMatese-Sanniti-Pentri; per alcuni, il nome Pentri contiene la stessa base preindoeuropea*pen(«sommità»),il
che implica come i Pentri fossero un popolo dimontanari ;questa radice compare in nomi come Pennin , Appennino
eccetera.

 
Descrizione del percorso
Il Tratto che noi percorreremo non è lungo (quasi12km), ma è particolarmente impegnativo e non per il dislivello che
sale fino a 800 metri per i saliscendi presenti lungo i lpercorso ,ma per alcuni tratti presenti qundo saremo nei circhi
glaciali,che risultano impegnativi per alcuni tratti da percorrere su sentier istretti,esposti e friabili,ma che se affrontati
con attenzione e con l'esperienza richiesta ai partecipanti ,non creano alcuna difficoltà .Il tratto finale , che noi
percorreremo, nella parte boschiva,se fortunati, potrà regalarci alcuni frutti distagione. Per i tratti scoperti e assolati,
se dovesse fare molto caldo,è utile munirsi di cappello,cremasolare,occhiali da sole e abbondante scorta d’acqua.
 

 

 

 
Scheda Tecnica