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Iscrizione e quota spese:
Iscrizione obbligatoria entro e non oltre Venerdì 13 settembre 2024.
Potranno partecipare anche i non‐soci, con il pagamento obbligatorio della copertura assicurativa pari a €. 13,00. |
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L’escursione è riservata ai soci CAI, i posti sono limitati (max n. 30), saranno prese in considerazione le iscrizioni dei non soci solo se resteranno posti disponibili
Per i non soci: assicurazione obbligatoria pari a € 13,00 al giorno. |
TOTALE costo escursione: € 130,00 - (mezza pensione – cena, pernotto, prima colazione –, pullman, guida, visita grotta) il pranzo per l’escursione della domenica può essere prenotato all’agriturismo al costo di € 5,00. |
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Sabato 14 settembre 2024 |
Escursione ai sentieri della Costa della Masseta, partendo da Scario sulla costa nella macchia mediterranea, ed arrivando prima alla spiaggia della Molara, importante sito archeologico, e poi alla spiaggia della Grotta dell’Acqua. |
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Accompagnatori:
Ester Guida AE CAI Foggia (346.1769210) –Samuele Romano Cai FG‐ Giuliana Alessio: AE–ONCN Cai Napoli |
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Dislivello irrilevante, durata circa 4 ore, difficoltà E
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PERCORSO
dal paese di Scario, si imbocca una carrareccia (palina con indicazioni sentieri CAI) in prossimità del Camping ‘La Lanterna’, che dopo circa 500 metri diventa sentiero, costeggiando prima pareti rocciose con fenomeni di carsismo e pieghe di origine tettonica, poi prosegue immersa nella fitta macchia mediterranea della collina, e si giunge a un belvedere affacciato sulla spiaggia del Porticello, a strapiombo sulla scogliera Veddonica. Si prosegue a sinistra, con stupendi scorci sulla costa della Masseta, e si giunge al promontorio di Punta Spinosa. Proseguendo in direzione Ovest, una scala in legno indica la discesa per la bellissima e lunga spiaggia della Molara, fatta di ghiaia e sabbia, rilevante sito archeologico, in cui la presenza di numerose grotte abitate dall’uomo preistorico testimonia l’importanza del sito. Si prosegue sempre verso Ovest, e si trova prima una carbonaia, poi una ‘carcara’ ovvero una fornace per la calce scavata nel terreno. Superato il vallone del Marchese, il sentiero si restringe, e dopo una brusca svolta a sinistra si scende su scalette verso la grotta dell’Acqua, caratterizzata da stillicidio, stalattiti e stalagmiti. Uscendo dalla grotta, una scalinata porta alla spiaggetta omonima. Il ritorno è sulla strada dell’andata.
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Domenica 15 settembre 2024 |
Traversata del Monte Bulgheria (1225 m) da Acquavena (450 m circa) a S. Giovanni a Piro (500 m circa) |
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Iscrizione e quota spese:
Iscrizione obbligatoria entro e non oltre Venerdì 13 settembre 2024. Potranno partecipare anche i non‐soci, con il pagamento obbligatorio della copertura assicurativa pari a €. 13,00. |
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Difficoltà: |
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E/EE |
Dislivello: |
+770 m circa |
Durata A/R: |
7 ore circa |
Lunghezza: |
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6h ore circa escluso soste |
Criticità: |
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L’escursione è impegnativa e si svolge per buona parte su fondo pietroso e sconnesso.
Si consiglia la partecipazione a persone allenate, con buona resistenza e capacità di procedere con passo sicuro su terreni accidentati. |
Acqua: |
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consigliati 2 litri , presenza di acqua solo ad inizio percorso, alla Fonte ‘La Vena’. |
Colazione: |
al sacco |
Equipaggiamento: |
Scarponcini da trekking (obbligatori ), abbigliamento a strati da montagna, giacca a vento, occhiali da sole e crema protettiva, bastoncini da trekking (consigliati). |
Mezzi di trasporto: |
Auto proprie |
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Responsabili:
Ester Guida AE Cai FG (346.1769210) – Samuele Romano; Giuliana Alessio AE–ONCN Cai Napoli, Tullio Foti Cai Napoli |
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Appuntamento:
Contattare i direttori di escursione |
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CONDIZIONI FISICHE:
Si richiede ottima preparazione fisica , resistenza e senso di responsabilità a ciascuno dei partecipanti. |
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Descrizione del PERCORSO: |
Il percorso parte dalla fonte ‘la Vena’ ad Acquavena (fraz. di Roccagloriosa) in direzione ovest e fiancheggia una cava dismessa ai piedi del M. Bulgheria, per poi trasformarsi in una ripida mulattiera con fondo in brecciolino, da cui inizia la salita vera e propria. Dopo pochi metri si giunge ad un bivio con due frecce che indicano direzioni differenti e senza indicazioni sulla destinazione: il sentiero a destra prosegue per Acqua della Pietra; noi, invece, prendiamo il sentiero a sinistra che in pochi metri guadagna velocemente quota inoltrandosi nel bosco. Il sentiero “Scaletta – Alberico Cusatis” è probabilmente il sentiero più impegnativo tra quelli che portano sull’altopiano del monte Bulgheria, e si snoda su circa 1000 scalini nel solo percorso di andata, ma a circa metà salita regala panorami mozzafiato sulla valle sottostante. Da qui si risale il versante nord‐est del Bulgheria in maniera graduale e costante e quasi sempre nel bosco ma con alcuni punti panoramici da cui si può ammirare tutta la valle a nord del Bulgheria con sullo sfondo il Monte Cervati ed il Gelbison. La vegetazione tipica di questi luoghi ci ripara spesso dai tratti soleggiati, nel bosco di ontani, castagni, querce, biancospino, con abbondante sottobosco di felci, e piante di lavanda. Nell’ultimo tratto di salita il sentiero spiana leggermente per poi svalicare in un ampio pianoro a quota 1036 m circa, con uno spettacolare affaccio sul Golfo di Policastro. Da qui proseguiamo quindi in direzione Est‐SudEst puntando alla cima del Bulgheria (1225 m). Dopo la sosta pranzo, riprenderemo il cammino sulla cresta verso Est, per ammirare i ‘faraglioni’, spettacolari torrioni di roccia che compongono l’ossatura del massiccio, e da cui si gode uno splendido panorama su tutta la costa fino alla Calabria. Tornando sui nostri passi, iniziamo poi la discesa sul versante opposto della montagna, puntando decisamente a Sud lungo il “sentiero degli eremiti”, inizialmente sul versante pietroso e sconnesso, senza un sentiero evidente ma seguendo omini di pietra e rari segni, e dopo circa 200 metri di dislivello in discesa, imboccando il sentiero segnato, ci si inoltra nel bosco di lecci alternato a fitte zone cespugliose; da qui si prosegue sul sentiero storico sempre più evidente, ripido a tornanti con muretti laterali in pietra, si giunge quindi al bottino di presa della Fonte degli Eremiti, dove una spettacolare parete rocciosa con evidenti fenomeni di carsismo mette a nudo gli strati alla base del M. Bulgheria; proseguendo in discesa in breve si giunge in vicinanza del campo sportivo di S. Giovanni a Piro, nostra meta finale. |
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Scheda Tecnica |
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